Gli avvisi di reato a Gravellona Toce
Gli avvisi di reato a Gravellona Toce Non sono ancora arrivati Gli avvisi di reato a Gravellona Toce Il sindaco e gli operai della ex legatorìa, prima di pronunciarsi attendono che le denunce siano loro comunicate • Presa di posizione dei sindacati (Dal nostro corrispondente) Gravellona, 22 gennaio. (f. m.) A Gravellona da alcuni giorni non si parla che della pioggia di denunce che ha colpito gli operai dell'ex Legatoria del Verbano e il sindaco comunista Giovanni Conti. Contro le denunce c'è stata una presa di posizione dei sindacati unitari. «Le federazioni Cgil, Osi. Vii — è detto nel comunicato — esprimono la ferma condanna per questo grave atto intervenuto nel corso d'una normale vertenza sindacale che. nei fatti, assume l'aspetto di una pesante provocazione tendente a spostare i giusti obiettivi di lotta dei lavoratori detta legatoria». Il sindacato unitario riafferma inoltre la validità dei contenuti della piattaforma rivendicativa presentata dal consiglio di fabbrica e ritiene « urgente e necessario realizzare intorno ai lavoratori della Legatoria del Verbano la più ampia mobilitazione uni-] taria per respingere tutte le provocazioni». Si era parlato nei giorni scorsi d'un consiglio comunale aperto durante il quale il sindaco avrebbe dovuto illustrare la situazione, riferendo soprattutto degli incidenti della settimana scorsa. Conti ci ha detto questa sera che «ancora non è stato deciso nulla e semmai se ne parlerà la prossima settimana». Gli avvisi di reato ancora non sono giunti. Della vicenda parla anche un manifesto che tappezza la città. Porta la firma del consiglio di fabbrica, dei partiti politici, dell'Anpi e del consiglio comunale, che si era riunito subito dopo la giornata di lunedi. L'onorevole lamini (nei), sindaco di Mergozzo, ha spiegato che «prima di intraprendere qualsiasi iniziativa, desideriamo eh : le denunce ci vengano comunicate ufficialmente». Anche oggi, come del resto ogni giorno da quando si è iniziata la lotta dei 550 dipendenti dell'azienda tipolitografica, c'è stata una temporanea astensione dal lavoro. Le denunce alla magistratu¬ i|:' ra sono state presentate dai carabinieri della locale stazione dell'Arma. Romano Pingitore. di 27 anni, di Gravellona, uno dei denunciati, dice: «JVon capisco quale sia il reato che mi viene addebitato: forse perché anch'io mi sono rifiutato di fornire il nome di un operaio? Non posso conoscerli tutti a memoria — conclude —, siamo più di cinquecento».
Persone citate: Giovanni Conti, Romano Pingitore
Luoghi citati: Gravellona, Gravellona Toce, Mergozzo
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