Nell' Ossola austerity sconfitta da una anticipata primavera

Nell' Ossola austerity sconfitta da una anticipata primavera Aumentati i turisti in tutti i centri invernali Nell' Ossola austerity sconfitta da una anticipata primavera Gli albergatori sono ottimisti: "Finora le restrizioni non si sono fatte sentire troppo" - L'afflusso degli sciatori continua ad essere intenso (Dal nostro corrispondente) Domodossola, 22 gennaio. (a. v. ) Primavera anticipata nelle valli dell'Ossola. Dopo il vento caldo dei giorni scorsi, la temperatura ha fatto registrare valori insolitamente alti per il mese di gennaio e l'altro ieri si sono avute punte massime di 18-20 gradi anche in montagna. Il bel tempo ha favorito l'afflusso di sciatori verso tutte le stazioni alpine della zona. A Macugnaga sono arrivati una quarantina di pullman da tutti i centri della Lombardia e gli impianti della stazione alpina hanno funzionato apieno ritmo per tutta la gior- nata. «L'afflusso di sciatori è stato abbastanza intenso — ci hanno detto all'Azienda di soggiorno —, finora le restrizioni non si sono fatte sentire troppo». A Macugnaga sono arrivati gruppi particolarmente numerosi di turisti inglesi, francesi e tedeschi inviati dalle agenzìe internazionali. Gli ospiti stranieri si alterneranno, in diversi «turni», fino alla prossima primavera. A Bannio Anzino, la società che gestisce gli impianti ha organizzato un servizio di pullman per il trasporto di sciatori da tutti 1 centri dell'Ossola. Domenica, quasi 500 persone hanno potuto raggiungere le piste della Val Baranca. Molto affollati anche 1 treni della neve, organizzati dalla Ferrovia DomodossolaLocarno per permettere agli sciatori di raggiungere la piana di Vigezzo. «Se dura questo tempo — dicono in Val Vigezzo —. le restrizioni passano in seconda linea». Molti sono stati anche gli sportivi che hanno raggiunto in auto le località alpine fin da sabato e hanno poi atteso la mezzanotte di domenica per rientrare. On solo verbale di contravvenzione al divieto di circolare nei giorni festivi è stato elevato domenica. L'hanno fatto i carabinieri di Santa Maria Maggiore al pensionato torinese Ernesto Fonte, di Pino, 66 anni. E' stato sorpreso dai militi mentre girava con la sua «127» per le vie di Santa Maria. «Mi sono dimenticato del divieto — si è giustificato l'automobilista —. credevo che fosse un giorno feriale».

Persone citate: Ernesto Fonte

Luoghi citati: Bannio Anzino, Domodossola, Lombardia, Macugnaga, Ossola, Santa Maria, Santa Maria Maggiore