Ideal Gas: che accade?

Ideal Gas: che accade? n presidente delia società si giustifica Ideal Gas: che accade? fir>alnnni a "Vnvarn noi* l'ìn/>liì<»cta Aoì nratnrn Hi AlKonrro cullo Scalpore a Novara per l'inchiesta del pretore di Albenga sulle taniche di cherosene non perfettamente riempite - L'irregolarità deriverebbe da un difetto dell'impianto di imbottigliamento Cameri. 16 gennaio «Irregolarità nella distribuzione di cherosene? Macché, si tratta soltanto di un difettoso funzionamento degli impianti per il dosaggio delle ta- niche» Così dice Alberto Bianchi, 40 anni, che dal set- (Nostro servizio particolare) \ tembre dello scorso anno è presidente della «Ideal Gas- Nova», la società distributrice di prodotti petroliferi messa sotto accusa ad Albenga da alcuni utenti. Il «caso», sul quale il pretore di Albenga ha : La e i a a i l 3 o n aperto un'inchiesta per accertare se effettivamente esistono gli estremi per procedere sotto il profilo giuridico, ha destato scalpore. Come è noto, i carabinieri della tenenza di Alassio avrebbero accertato che molte taniche con combustibile, messe in commercio, non contenevano venti litri, cosi come indicato, ma quantitativi inferiori. La vicenda è venuta alla luce dopo la denuncia presentata da alcuni clienti di Alassio. La «Ideal Gas-Nova» è una delle più importanti società per la distribuzione di prodotti petroliferi del Novarese. Ha sede a Cameri e ha succursali ad Albenga, Settimo Torinese e Venturina (Livorno). In un momento in cui si incontrano difficoltà per la regolare distribuzione di cherosene, la «Ideal Gas-Nova» è riuscita a far fronte a tutte le richieste. «Le accuse secondo le quali ad Albenga sarebbe fstato distribuito un quantitativo interiore di cherosene a scopo speculativo — afferma il presidente — sono prive di fondamento. Ieri, appena mi è stato comunicato che carabinieri e Finanza nello stabilimento ligure avevano iniziato dei controlli, mi sono precipitato ad Albenga per chiarire la questione». Spiega Alberto Bianchi: «Tutto è accaduto a causa del difettoso funzionamento di una nuova macchina che da poco avevamo acquistato per potenziare gli impianti di imbottigliamento di cherosene. Ieri, dopo una serie di con! frolli da parte dei tecnici, stato spiegato come mai alcuni fustini risultavano regolari ed altri con quantitativo inferiore. L'impianto, una specie ài giostra ad azione meccanico-pneumatica sulla quale ruotano in continuazione le taniche pronte per essere riempite, a un notevole numero di giri perde il ritmo. I tecnici si sono accorti che le valvole di apertura ad alta velocità erogano meno cherosene. E' tutto chiaro: anche il pretore ha messo a verbale l'esistenza di questi inconvenienti». L'impianto è stato immediatamente bloccato e sostituito con la vecchia macchina ad azione più lenta. «C'è da aggiungere — dice ancora Bianchi — che dal momento dell'installazione dell'impianto sotto accusa i tecnici sono stati costretti a servirsi di valvole di diversa fabbricazio-1 ne, le uniche in quel momen- ! to sul mercato. Probabilmen-\ te non erano idonee a tale tipo di "giostra"». La Ideal Gas-1 Nova, che distribuisce per 1 conto della Chevron, si è subi- j to tutelata inviando telegram- : mi a tutti i rivenditori, invitandoli a controllare i fustini prima di metterli in commercio. «Da quando esiste la società — conclude Bianchi — è questo il primo caso. E' stato subito spiegato e circoscritto. cNecdiNnCndtOcnvlrfnriziSè1 La nostra è una ditta seria con ampi riconoscimenti. Nel Novarese abbiamo garantito e continuiamo a garantire cherosene non solo ad ospedali ed enti, ma anche a tutti i privati. Ad ogni modo per Novara questi inconvenienti non dovrebbero verificarsi: a Cameri funziona una macchina di vecchio tipo con tutti i dosatori regotati al millimetro». g. f. q. Alberto Bianchi, presidente della società Ideal Gas

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