"Boom,, della pallavolo nella provincia ma non ci sono le palestre per giocare

"Boom,, della pallavolo nella provincia ma non ci sono le palestre per giocare Uno sport in continua espansione nonostante le difficoltà "Boom,, della pallavolo nella provincia ma non ci sono le palestre per giocare Ventitré società, con sessanta squadre e cinquecento atleti - Arona, Varallo Pombia e Grignasco senza campi - A Ghemme l'impianto c'è, ma il sindaco, per risparmiare energia elettrica, ogni sera lo fa chiudere , (Nostro servizio particolare) Novara. 11 gennaio. Ventitré società, con una I sessantina di squadre e oltre I cinquecento atleti, militano ; nei tornei regolari della Fipav j novarese. Al boom della pallaj volo nella nostra provincia I corrisponde purtroppo una i carenza di palestre che provo1 ca situazioni assai curiose, co| me quelle che si registrano da | anni ad Arona. Varallo Pom; bia e a Grignasco. ovvero nel • caso attualissimo di Ghemme. ■ La situazione di Arona può ; essere portata ad esempio: \ «Da anni — racconta Fingej gner Edoardo Monti — la no- • stra città vanta due sodalizi, i la Pallavolo Arona e la Humi! litas. che si fanno onore nei i rispettivi campionati: la mia j società si e classificata due j volte seconda nel campionato ! di prima divisione. Ebbene, i gli aronesi non hanno mai po- • tuto assistere ad una partita ; di volley». Edoardo Monti, oltre che j vicepresidente dell'Humilitas. ; occupa la carica di vicepresi! dente della Fipav provinciale, I da qualche " mese presieduta 1 dal dottor Andrea Ferrerò, patrono della Libertas Borgomanero. Ad Arona. ha sede il comitato federale. Ma proprio ad Arona non esiste una palestra omologata dagli or; gani tecnici per la disputa delle partite di pallavolo. «Il primo anno — spiega ! Monti — la squadra ha perciò ; giocato a Novara, poi si è traI sferita a Pallanza, e nelle ultii me tre stagioni ha trovato ì ospitalità nella palestra della j "città dei ragazzi" di Castel \ ietto Ticino. Adesso, attendia i mo che venga terminata la \ palestra di via Martiri della j Libertà». ì / ragazzi della «città» di Ca- stelletto, che negli ultimi anni ha accolto anche la Pallavolo Arona (già militante in serie D maschile), assisteranno, nel nuovo campionato, alle partite della Varalpombiese, che finora giocava a Sesto Colende. Varallo Pombia, piccolo co- mune sulla direttrice Arona Oleggio, ha due squadre, maschile e femminile, ma il paese non possiede una palestra. «Grignasco — dice il presidente Ferrerò — può dirsi il paese dei pallavolisti. Giocatori e tecnici grignaschesi sono distribuiti in parecchie società novaresi. Tuttavia, per giocare, i dirigenti di quella società hanno chiesto di venire a Borgomanero». Nella stagione scorsa, il Grignasco aveva risolto il problema della mancanza di una palestra in loco giocando tutti gli incontri in trasferta. A Ghemme. poi, ne accadono delle belle. Là, la palestra c'è: ma il sindaco, interpretando forse con rigore eccessivo le vigenti disposizioni governative in materia di risparmio dell'energia elettrica, la mette sotto chiave ogni sera alle 17,30, quindi niente allenamenti (che si fanno necessariamente di sera poiché durante la giornata i pallavolisti vanno in fabbrica o a scuola), e in pratica niente partite. «Si potrebbe parlare — aggiunge Ferrerò — di altre so cietà, come il Romentino, che l'anno scorso andava a gioca re a Trecate, o il Romagnano, che è ospite delle suore locali». Per fortuna, almeno in alcuni centri, le cose non vanno cosi male: «A ben guardare — precisa l'ingegner Monti — i soli impianti veramente rispondenti alle norme federali sarebbero attualmente i palazzetti di Novara e di Galliate, la palestra del collegio Santa Maria di Pallanza, che è privata, e, se vogliamo, quella scolastica di via Dante a Borgomanero, dove però non c'è posto per il pubblico». «E' chiaro — continua — che tutto ciò crea problemi logistici, richiede spese non indifferenti, produce disagi di varia natura». Ospiti delle suore o di altri istituti, lasciati fuori dalla porta da un sindaco fiscale, costretti.a viaggiare per giocare, i ragazzi e le ragazze del volley (e con essi i loro dirigenti) non si arrendono. Dopo le fasi provinciali del campionato juniores. vinto dall'Elettromeccanica Verbano di Novara (maschi) e dalla femminile Libertas di Borgomanero, dopo le selezioni per le categorie ragazzi (vincitori la stessa Elettromeccanica e il Pavic di Romagna- i no), ecco il campionato di se rie C femminile, che s'inizia domani con la partecipazione delle borgomaneresi della Libertas. Il 2 febbraio incomincia la prima divisione regionale maschile (Pallavolo Arona ed Elettromeccanica). Il 9. infine, «via» ai campionati provinciali con 15 formazioni maschili e sei femminili. Domani, nel primo turno della serie C, la Libertas Borgomanero va a Bonate Sotto (Bergamo) dove affronta una compagine retrocessa dalla serie B. La comitiva borgomanerese. guidata dall'allenatore Silvano Bovo, è composta da: Nicoletta Fornara, Michela Fioramonti, Francesca Tonetti. Lucia Solesio. Maria e Cristina Ferrerò, Fabrizia Giorgetta, Paola Fornara, Patrizia Brentegani e Silvana Tosi. f.a. Due giovani pallavoliste della Libertas di Borgomanero sotto la rete durante un allenamento.in palestra (Allegra)