A Borgomanero tutti bocciofili

A Borgomanero tutti bocciofili Uno sport reso popolare da una famiglia di industriali A Borgomanero tutti bocciofili I fratelli Cerutti, Giulio, Mario e Carletto, dirigono la "Officine San Marco", la società sportiva più forte in provincia - Sabato a Gattico una serata per festeggiare i successi del club che conta 60 giocatori (Dal nostro corrispondente) idBorgomanero. 8 gennaio. : BMille gru per l'edilizia e de-. cine di importanti gare bocci- ! stiche vinte: i fratelli Cerutti — Giulio. Carletto e Mario — festeggiano sabato, con un banchetto in un ristorante di Gattico. il millesimo prodotto [ delle giovani «Officine San Marco» e i successi della boc- \ dotila che porta il medesimo nome. I fratelli Cerutti sono crea-1 tori di nove aziende industria- \ li La loro iniziativa spazia I dai manufatti edili agli agno- \ lotti, dal cemento sfuso ai \ mobili, dai trasporti alle caldaie per riscaldamento: le «Officine San Marco» sono, in ordine di tempo, una delle ultime creazioni. Alla fabbrica delle gru è legata la bocciofila. e l'una e l'altra sono presiedute dal popolare «Cariaito». Industriale bocciof ilo (ma è stato anche presidente dell'associazione calcio Borgomanero). Carletto Cerutti è un virtuoso nell'arte di '«onda- re a punto», e una delle personalità più in vista dell'Enel \ - Federazione Italiana Gioco Bocce novarese, l'organizzazione boccistica cui la «San\ Marco» aderisce. Nell'ambito dell'organizzazione enalistica provinciale, la Bocciofila borgomanerese è risultata nella scorsa stagione la società più forte, quella che ha ottenuto i migliori risultati e ha mandato ai campionati nazionali di Roma ben sette giocatori, uno dei quali. Battista Mo~ fissista] di Mercurago di A tua. si è classificato al terzo posto. I «magnifici sette» della \ «San Marco» sono: Marco Comoli, coltivatore diretto di' tAbhr Paruzzaro: i fratelli Bordini, j òi Cambiasca: Sergio Barchi.'. capo magazziniere di Cireggio di Omegna. i giovanissimi Ro- \ berlo Pastore di Borgomane-. ro e Pier Antonio Ferraris di \ Stresa: e. infine, il già citato ; tassista Mora. L'affermazione di Battista Mora a Roma (terzo nella se- : rie B in coppia con Primo Margaroli della Bocciofila Barbaglio - Paniga di Borgo-. manero) è venuta a consolare. Carletto Cerutti per qualche •. immancabile delusione, quale ! la sconfitta di Comoli nella j individuale della massima ca- \ tegoria. la più prestigiosa di tutte le prove in programma ; sui campi romani. Marco Comoli fu eliminato ! alle prime battute assieme ad j alcuni dei più noti assi nazio noli, tra i quali lo stesso tuo- ■ riclasse Pino Barillani di Lee- j co e Antonio Riva, un intrese \ che milita nell'Aurora Cantù. \ già vincitore di cinque cam pionatiàaiwnT P^^ no della «San Marco», il tito- j le di campione d'Italia era e ! resta tuttora l'unica perla per \completare una meravigliosa collezione di successi '< «Anche se Marco non ha ! mai rinto il titolo ufficiale di ; campione — spiega Carletto ' Cerutti — resta sempre uno I degli astri più luminosi nel ! firmamento boccistico italia- j no, anche per le doti di gran- ne umanità. E noi, nel 1974,1 punteremo ancora su di lui». ! Il coltivatore di Paruzzaro I ha conquistato quest'anno oM to coppe in coppia con Bar-1 „u. „,;„,„„„;„ „\i„ 1 n— • chi. primeggiando inoltre in ! una gara a terne con lo stesso :compsono e con Battistino\Mora. «Si tratta, naturalmente ■ — precisa il presidente —. di ! competizicni tutte di un cer-ino fra le meno frequenti, vor- ! rei ricordare il momento ma-!gico dei fratelli Bordini e di < Berganni». I te livello. Ma, per quanto ri-guarda le gare a terne, che so- !Gianfranco e Sergio Bordi- : ni. di 30 e 31 anni, un disegna- ![ tare edile e un operaio della \ ! Montefibre di Pallanza. «sono ! ! formidabili — assicura il pre-1 : sidente — in coppia, ma sono 1 anche degli autentici speciali- sti della terna». In coppia, i «fratelli terribili» dì Cambiasca hanno primeggiato in otto gare: associati ad Angelo Breganni di Mercurago. sono risultati vincitori in tutte le quattro gare a terne cui hanno partecipato negli ultimi mesi. «Nel suo genere — spiega il segretario deila "San Marco". Ambrogio ' Belli — si tratta di un prima- j to: la terna fratelli Bordini -, Angelo Breganni risulta im- : battuta da ventisei partite».: La 'tèrna delia «San Marco» ! ha vinto a Baraggia di Gozzo-, r.o. Ghiffa. Cannerò e al boc- ' ciodromo Città di Varese. In-] fine, i boccisti borgomaneresi j hanno conquistato nell'ultima j stagione ventiquattro vittorie e una ventina di piazzamenti d'onore. Due successi si devo no alla coppia composta dallo stesso segretario Belli, tap- pezziere di Stresa, e da Bre-1 gannì: una a Dinetti-Zonca. j Sessanta sono i giocatori della «San Marco», dodici dei quali di prima categoria. Il più giovane è Alberto Cerutti. figlio di Carletto. il quale ha otto anni e ha già partecipato ad alcune gare. Sabato, saranno presenti a Gattico i nomi più noti dello sport boccistico novarese. «Ma vorremmo ricordare in quella occasione — dice Carletto Cerutti — un'altra attività sportiva, quella della pallavolo. In quel campo, siamo presenti, come "San Marco" con due squadre: una militante nella promozione maschile e una che nel prossimo campionato dovrebbe fare la serie D femminile». f. a. [ \ 1 \ I \ \ \ \ ] \ ' >v - .1 ' &-J2r'- j '. 1 : ! I \ . e ;!| Borgomanero. Marco Comoli, di Paruzzaro, uno dei campioni della società di bocce « San Marco » (Foto Allegra)