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L'Ossola bloccata dalla nevicata Traffico paralizzato, case al fréddo, scuole chiuse L'Ossola bloccata dalla nevicata Al consiglio di Domodossola polemica seduta sui disagi causati dal mancato sgombero - La Val Vigezzo è rimasta isolata perché i treni non funzionavano per mancanza di energia elettrica - Cento auto ferme nei pressi di Santa Maria Maggiore Domodossola, 22 dicembre. (a. v.) Al consiglio comunale di ieri sera si è parlato soprattutto dei disagi in città per il mancato sgombero della neve.dalle strade. Ancora oggi il traffico è stato quasi completamente paralizzato dalle conseguenze della nevicata. Non si poteva circolare per le vie del centro, congestionate all'inverosimile da ingorghi dovuti alla presenza di alti cumuli di neve ai lati della carreggiata. Molti automobilisti rimasti imbottigliati per ore e ore, hanno finito coll'abbandonare l'auto. Situazione anche peggiore nelle strade di periferia, dove lo sgombero è stato attuato solo parzialmente. Vittime del caos sono stati gli abitanti dei centri delle vallate, sce- si a Domodossola per gli acquisti di Natale e per il mercato settimanale del sabato, i camionisti, bloccati per ore intere coi loro mezzi, e i pedoni costretti sovente ad affondare nella neve sino alle ginocchia. Le lamentele dei cittadini hanno avuto un'eco in consiglio comunale e i. comunisti ieri sera hanno chiesto che l'argomento fosse affrontato subito. Si sono opposti gli esponenti della de e del psi, dicendo che se ne poteva parlare nella discussione dell'apposito capitolo del bilancio e, nella polemica, sono volate anche parole grosse. Il capogruppo del psi Giorgio Chieu, ritenendosi offeso da una frase del comunista Baldini, se n'è andato dicendo di non poter continuare a discutere «di fronte a certe villanie». Chieu è rientrato dopo circa mezz'ora. L'assessore alla, viabilità Arrigoni ha detto che «uno spazzaneve della ditta appaltatrice non ha potuto entrare tempestivamente in funzione per un guasto meccanico. Quando si è riusciti a ripararlo — ha aggiunto — se n'è guastato un altro, che era stato inviato nelle strade frazionali, e nel pomeriggio di ieri si è fatto ricorso ai mezzi di altre imprese, ma questo è avvenuto quando la situazione era ormai pregiudicata». C'è stato un vivace scambio di batttute fra Arrigoni e il comunista Caio che sosteneva che si sarebbero dovuti mettere in campo anche i mezzi della nettezza urbana. Alla fine, non è stata presa alcuna decisione operativa ma c'è da pensare che si parlerà di nuovo dell'argomento nella seduta di venerdì prossimo. Situazione addirittura drammatica per alcuni centri delle vallate dove la neve che si è depositata ha raggiunto il metro di altezza. La Valle Vigezzo è rimasta completamente isolata sino a stamane perché i treni della ferrovia Domodossola-Locarno non potevano funzionare per-manca trica ella statale era interrotta per la caduta di alcune valanghe. Tutta la valle è rimasta completamente senza energia elettrica fino a staséra per i numerosi guasti alle linee; molte le case al freddo ( perché i bruciatori non potevano funzionare), chiuse le scuole. La viabilità sulla statale è stata ripristinata ma vengono segnalati notevoli ingorghi dovuti anche all'imprudenza di taluni automobilisti che si sono avventurati senza gomme da neve. In serata, una colonna di cento auto era bloccata nei pressi di Gagnone e sono duvuti correre i carabinieri di Santa Maria Maggiore. La statale di Macugnaga è aperta al traffico ma la transitabilità è difficile nelle strettoie fra Ceppomorelli e la stazione alpina. I pullman di linea accusano ritardi di parecchie ore. In serata, si era formata una coda di auto lunga parecchi chilometri, che dalla stazione alpina arrivava a Pestarena. «Siamo alle solite — commentano a Macugnaga — è bastata una nevicata neppure eccezionale per mettere in crisi tutto il sistema delle comunicazioni e dei servizi pubblici, come l'erogazione di energia elettrica. Amministratori ed operatori turistici hanno inviato proteste all'Arias per il modo con cui è stato attuato lo sgombero della neve dalla statale.