Grignasco: gran parata di vini di Lorenzo Del Boca

Grignasco: gran parata di vini Dopo i mobili» i pastori tedeschi e le poesie dialettali Grignasco: gran parata di vini La manifestazione si apre il 14 dicembre ed è organizzata dalPArnàa, un'associazione di giovani che si propone di insegnare a bere "a chi già apprezza la buona cucina" - Un panorama vinicolo di tutta la provincia (Dal nostro corrispondente) Grignasco, 5 dicembre. Dai mobili in vetrina, alla parata dei «pastori tedeschi», alle manifestazioni organizzate dai seguaci del poeta dialettale Pinot Turlo: Grignasco non perde occasione per farsi pubblicità e per invitare i turisti a trascorrere qualche ora in Valsesia. Questa volta porterà alla ribalta il vino, una bevanda che è diventata di moda e che ormai è immancabile elemento sulle tavole imbandite dei buongustai. Dal Sizzano al Ghemme, dal Boca al Gattinara, al Fara, le bottiglie più pregiate e gustose del Novarese saranno raccolte nella «Prima Rassegna enologica dei colli del Sesia», che sarà allestita in un ottocentesco edificio all'imbocco di via Roma, la strada principale che taglia in due Grignasco. ' Organizzatori della manifestazione sono i giovani dell'Arnàa, una associazione gastronomica che è sorta con l'intento di scoprire ì piatti tipici della zona, di studiarne l'abbinamento con i vini e di insegnare il piacere della buona tavola. A Grignasco tutti conoscono questa compagnia di ghiottoni ben pasciuti e sempre sorridenti. II detto che «Un bicchiere di vino fa buon sangue» trova qui la più convincente conferma. E anche l'abitudine del mangiare grasso, che altrove può apparire oziosa e persino torva, si colora per loro di letizia e naturalezza. Con l'impegno: «Abbasso le cose sofisti cate, evviva la genuinità delle cose semplici», Gianni Teruggi, il presidente, con la moglie (non meno ghiotta del marito) e i tre o quattro che sono alla guida della società (Paolo Zanolini, Gian Carlo Vietti ed ora anche il presidente della Pro Loco Franco Zanolini), rinunciano di buon grado al rumore assordante delle sale da ballo per la tranquillità di una cantina ben rifornita. Ed ora che sono diventati dei veri competenti, tirano il vino al loro mulino. «L'idea di una mostra in grande — spiega Teruggi, appena ventitreenne — è venuta dopo il successo ottenuto dalla gara di degustazione dell'agosto scorso durante la rassegna del mobile. Abbiamo pensato di ripetere l'esperimento raccogliendo i vini della provincia: tutti, da quelli blasonati con il marchio Doc, dì origine controllata, a quelli meno famosi ma egualmente pregiati e saporiti». I giovani dell'Arnàa (in dialetto Arnàa è il basamento del camino) sanno tutto sul vino Hanno scoperto il «marcenino» di Ghemme, a Sizzano hanno trovato il «fogarino» e «l'occhio di pernice», a Fara il «calin», il «mirasole», il «caramino». A Grignasco, poi, che non ha un «doc» le qualità sono ancora più numerose: il «mirabello», il «miliana», lo «strusa», il «vai», il «malconcio». A partire dal 14 dicembre e sino alla fine del mese, tutte queste bottiglie saranno messe in mostra. Ci sarà una sala per la degustazione e un'altra riservata alla esposizione dei pezzi più celebri, 'fra i quali figureranno alcune bottiglie impolverate del secolo scorso, valutate decine e decine di migliaia di lire. «L'iniziativa — conferma Teruggi — è destinata a dare un quadro esauriente del panorama vitivinicolo provinciale. Saremo ih grado di accontentare il più esigente degli intenditori». Nelle austere sale del palazzo, ora disabitato, ma sede fino ai primi anni del '900 di una «cooperativa* alimentare per i consumatori di Grignasco» incominciano ad arrivare i primi cartoni di bottiglie. Per l'arredamento è stato scomodato un antiquario, Giovanni Matta, di Verolengo, che ha portato mobili in stile fra i quali spicca un carro trovato in una cascina in Val d'Aosta. Per il giorno di apertura hanno annunciato la loro-partecipazione i sommelier, fra i quali il novarese Zuin, Delbrino e Branda del Monferrato ed il campione torinese Sattanino. La rassegna dei vini dei colli del Sesia sarà vivacizzata "da particolari gare di degustazione. Sarà assegnato un «tasta-vin» d'argento ai concorrenti che sapranno indicare con precisione le qualità di un vino: il sapore, il profumo, il colore ed indiche ranno l'abbinamento con un piatto. Una giuria di esperti sceglierà invece «il migliore produttore» per ogni vino a denominazione di orgine controllata Infine ogni visitatore avrà la possibilità di votare su una particolare cartolina il vino che preferisce. I suffragi indicheranno così quale è il vino «più conosciuto e più apprezzato in provincia». All'iniziativa ecologica si affianca anche la Pro Loco di Franco Zanolini, con una serie di manifestazioni di richiamo: dal Natale per i bambini, ad alcuni concerti, a una rassegna retrospettiva dello scultore Peppino Sacchi di Gozzano, e del pit¬ trGs tore Carlo Cavagnino, di Novara, che ha però vissuto tanto a Grignasco da esserne ormai considerato un cittadine onorario''. Lorenzo Del Boca mm Grignasco. I giovani soci dell'Arnàa assaggiano con un anziano intenditore un vino che presenteranno alla mostra