Forse petrolio a Oleggio di Umberto Gottardello

Forse petrolio a Oleggio Continuo via vai di furgoni con sonde Forse petrolio a Oleggio Gli agricoltori della zona a valle del Ticino si domandano che cosa stiano cercando gli automezzi svizzeri e tedeschi che trivellano il terreno anche di notte - Già qualche, anno fa alcuni studiosi ventilarono la possibilità che a Mezzomerico ci fosse oro nero (Dal nostro corrispondente) | sOleggio, 1 dicembre. | bNei terreni che si trovano ! attorno alla Strerà, la strada j 5oleggese che attraversa le fra-1 zioni Loreto, Sant'Eusebio, Carmine, San Guadenzio, San i Giovanni, finendo poi alla Madonna del rosario e a quella della Neve, in territorio di I Bellinzago, c'è petrolio? I Da qualche giorno i contadini oleggesi che abitano nelle cascine sparse in questa zona a valle del Ticino assistono a un continuo andirivieni di furgoni con targa svizzera e tedesca, attrezzati con trivelle per sondare il terreno. «Arrivano anche quando è ormai sera inoltrata — racconta Antonio Vandoni, di 62 anni, ex consigliere comunale, che abita alla borgata Lanca di Oleggio —. Scaricano da furgoni bianchi le loro attrezzature. Dopo aver illuminato la zona con fari, forano il suolo con un maglio a pressione. Una volta che la sonda Ita portato alla superfìcie il campione,di terra, vi danno fuoco, per accertare se contanga gas o petrolio». Analoghe notizie di ricerche intensificate in questi ultimi giorni (forse determinate dalla riduzione degli invìi di petrolio all'Occidente da parte dei Paesi arabi) giungono dai residenti nelle zone del Carmine* e del Ronchetto. «In fondo alla Strerà — racconta Gianfranco Gibogini, un impiegato di banca residente in questa zona dell'Oleggese — c'è una fascia di territorio in cui in queste ultime ore sono stati fatti numerosi sondaggi. In frazione si parla di una società svizzera che fa ricerche petrolifere». Molti contadini proprietari di fondi agricoli in questa zona sono stati informati dall'Ente nazionale idrocarburi che verranno effettuate ricerche nei prossimi giorni nelle loro proprietà. «La cosa non ci preoccupa — dice ancora Antonio Vandoni —, perché le sonde praticano un piccolo foro nel terreno senza provocare alcun danno al fondo agricolo». I giacimenti petroliferi del Cannine e del Ronchetto di Oleggio si riveleranno .utili ad alleviare le carenze di energia? Si .è ancora a livello di supposizioni. Le ricerche in corso non avranno importanza se non quando fossero confermate dal ritrovamento dell'oro nero. - Del resto, già qualche anno fa alcuni studiosi, dopo un attento esame della configurazione orogenetica della zona (dove sono molte collinette) sostennero la possibilità che nel Mezzomerichese si trovassero giacimenti petroliferi. Questo fatto ha portato gli oleggesi a rievocare il passato della cittadina. La sabbie del Ticino avevano permesso ai primi abitatori di Oleggio di ricavare nei secoli scorsi di che vivere: venivano infatti setacciate alla ricerca di pagliuzze d'oro. Poi, con il tempori si convinse che il ricavo di questa dura ricerca non compensava la fatica e le pagliuzze d'oro furono lasciate scorrere, mescolate alla sab-| bia, nel letto del fiume. j s 0ra> m una zona che dista j 5010 Poche centinaia di metri l dal Ticino, si torna a parlare ! di «oro», ma questa volta di i — quello nero, il petrolio. «For-1 se ci lasciamo prendere dal- l'entusiasmo pensando a già cimenti petroliferi o di meta no nelle nostre terre — com menta un agricoltore —. Ma. in definitiva, questi sondaggi. nella zona della Strerà, fatti con insistenza, ed a volte an- \ che di notte, ci hanno messo una pulce nell'orecchio». Umberto Gottardello ||!

Persone citate: Antonio Vandoni, Gianfranco Gibogini, Lanca

Luoghi citati: Mezzomerico, Oleggio