Anche l'ex direttore dell'ufficio imposte chiudeva un occhio con una bustarella ?

Anche l'ex direttore dell'ufficio imposte chiudeva un occhio con una bustarella ? A Verbania un altro avviso di reato per concussione Anche l'ex direttore dell'ufficio imposte chiudeva un occhio con una bustarella ? E' Francesco La Croce, ad Arona fino a quattro anni fa ed ora consulente fiscale a Milano - Era già stato al centro di una polemica suscitata da un grossista di alimentari j (Dal nostro corrispondente) Verbania, 13 novembre. Nuovo colpo di scena nell'istruttoria per lo scandalo delle Imposte dirette di Arona, che vede in carcere, accusati di concussione aggravata e associazione per delinquere, il direttore dell'ufficio, Isidoro Barbagallo, l'ispettore compartimentale Pietro Errico, i funzionari Mario Fivizzani e Antonio Di Blasi. Oggi il procuratore della Repubblica di Verbania ha emesso avviso di reato a carico del dottor Francesco La! Croce, 51 anni, direttore dell'Ufficio imposte di Arona fino a quattro anni fa, quando fu sostituito dal Barbagallo, anch'egli siciliano. E' accusato di concussione, per essersi fatto consegnare somme di; denaro e altro dai contribuen- ; ti con la promessa di «chiude- ì re un occhio» su accertamenti e concordati. adtvpsi Francesco La Croce, enei \ ora abita a Milano, dove eser ; cita l'attività di consulente fi scale, negli anni scorsi era | stato al centro di polemiche e i accuse. Tra i suoi principali j accusatori fu il grossista di ; ; alimentari Agostino Diverto di Stresa, che insieme coi fratelli Esterinp e Filippo l'aveva denunciato per abuso di potere, falso ideologico e «falsa denuncia d'evasione fiscale». Stando ad Agostino Diverio, il dottor La Croce lo avrebbe accusato cinque anni fa per evasione fiscale, facendogli sborsare milioni in spese legali e tributi non dovuti, visto che l'inchiesta ordinata dalla magistratura stabili che la differenza era di cinque lire. I fatti che il dottor Calabrese contesta all'ex direttore dell'Ufficio imposte dirette di Arona sono coperti dal segreto istruttorio. E' certo, però, ! che i reati si riferiscono ad anni precedenti il 1969. Poiché non si escludono al- i tptzd i tri sviluppi nelle indagini, è poco probabile che gli imputati vengano rinviati a giudizio con rito sommario. Fra dieci giorni la legge prevede che l'istruttoria passi dalla fase sommaria a quella formale, cioè il procuratore della Repubblica dovrà consegnare] gli atti al giudice istruttore. Di ciò approfitteranno i difensori che chiederanno per i loro patrocinati la libertà provvisoria. E' ciò a cui tende in particolare, con ricorsi ed esposti, l'avvocato Ferdinando Cardinali, che, a favore del suo difeso Barbagallo, ha presentato in Procura e in Cassazione anche una serie di certificati medici, che dovrebbero consentire almeno il trasferimento dell'arrestato dal carcere a una clinica medica. a. e

Persone citate: Agostino Diverio, Antonio Di Blasi, Barbagallo, Calabrese, Ferdinando Cardinali, Isidoro Barbagallo, Mario Fivizzani, Pietro Errico

Luoghi citati: Arona, Milano, Stresa, Verbania