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Dipendente della Montefibre arrestato perché avrebbe accoltellato una donna Episodio di sangue avvenuto tre anni fa nei boschi di Vergiate Dipendente della Montefibre arrestato perché avrebbe accoltellato una donna La vittima non ha però riconosciuto il feritore - Una vendetta per gelosia? - L'uomo si dichiara vittima di un errore (Dal nostro corrispondente) Verbania, 9 novembre. (a. c.) In esecuzione di un mandato di cattura del giudice istruttore del tribunale di Busto Arsizio, i carabinieri della squadra giudiziaria di Verbania hanno arrestato, verso mezzogiorno, l'operaio Guido Canetto, 39 anni, dipendente della Montefibre, abitante in piazza Cavour a Intra. E' accusato del tentato omicidio di una mondana, che avrebbe colpito a coltellate. Non è però ancora ben chiarito se l'accoltellatore abbia agito per 'gelosia o dopo un alterco per diritti di «esclusiva» in fatto di protezione. L'episodio, che è del marzo 1970, era avvenuto tra Vergiate e Sesto Calende, lungo la statale del Sempione. Nei boschi sostano numerose prostitute che, con vistose minigonne in estate e accanto a piccoli falò nei mesi freddi, si appostano sul ciglio stradale attendendo gli automobilisti in transito. La vittima è Carmela -Nocera, oggi trentanovenne, siciliana. Per qualche tempo la donna aveva abitato a Verbania, poi, più volte fermata e allontanata dalla polizia anche da Mergozzo, Cuzzago e Nibbio, si era trasferita ad Arona. e adesso sembra risieda nella zona di Gallarate. La Nocera, colpita quella sera di marzo in più parti del corpo con un coltello, fu soccorsa da alcune collegh e e trasportata in ospedale dove, accolta in gravissime ondizioni, rimase a lungo ricoverata prima di rimettersi. La donna aveva sempre sostenuto di non avere riconosciuto il suo feritore e lo stesso dichiararono le giovani che per prime l'avevano soccorsa. Al Canetto, che sempre si è dichiarato innocente, i carabinieri sarebbero risaliti a fatica, sulla scorta del numero di targa di un'auto. Anche oggi, al momento dell'arresto, l'imputato ha ancora protestato di essere vittima di un errore. I Verbania. Guido Canetto