Aggredita nei boschi da un giovane bandito riesce a farlo identificare: è un quindicenne

Aggredita nei boschi da un giovane bandito riesce a farlo identificare: è un quindicenne Drammatica avventura di un'assistente a Cannobio Aggredita nei boschi da un giovane bandito riesce a farlo identificare: è un quindicenne (Dal nostro corrispondente) Cannobio, 3 novembre. (a. c.) Gisella /ammanetti, 32 anni, madre di due bambini, assistente al preventorio infantile antitubercolare di Cannobio. è state aggredita tre giorni fa mentre, verso le 15,30, stava tornando a casa attraverso i boschi, in frazione Solivo, da un giovane che dopo aver tentato di rapinarla si è abbandonato a gesti immorali. La donna ha denunciato il fatto solo il giorno dopo. «Ero indecisa se farlo — ha detto — poi ho pensato che l'uomo poteva ritentare con una ragazzina». Ai carabinieri ha raccontato che l'aggressore era sbucato dai cespugli sbarrandole improvvisamente il cammino. «Robusto e minaccioso, tenendo le mani in tasca per farmi credere che nascondeva un'arma — ha raccontato la Zammaretti — mi ha ordinato di consegnargli il portafoglio. Gli ho risposto che non avevo un soldo. Allora mi è saltato addosso buttandomi a terra. Ho capito eie sue inten¬ zioni, ho reagito divincolandomi e urlando. Allora è fuggito». Sulla scorte delle dettagliate indicazioni fornite dalla donna, i carabinieri hanno identificato ieri sera l'aggressore, che, messo a confronto con la vittima, ha confessato. Sarebbe un ragazzo, Michele B., originario di AugustatSiracusa), abitante da qualche tempo a Cannobio con la-famiglia. Benché dimostri 18 anni, ne ha soltanto quindici. E' stato denunciato a piede libero al tribunale dei minorenni.

Persone citate: Solivo, Zammaretti

Luoghi citati: Cannobio