Il pri sollecita l'insediamento dei nuovi impianti a Mergozzo

Il pri sollecita l'insediamento dei nuovi impianti a Mergozzo Il pri sollecita l'insediamento dei nuovi impianti a Mergozzo (Nostro servizio particolare) Novara, 11 settembre. (11.) Dopo gl'interventi di de, psdi e psi sull'insediamento Montedison nella zona di Mergozzo, è oggi la volta del partito repubblicano ad entrare in argomento con una lettera del segretario politico dottor Ferruccio Chiarino, consigliere comunale di Novara, al sindaco di Verbania, Pietro Mazzola, nella sua veste di presidente del Consorzio per lo sviluppo del basso Toce, e al consiglio di fabbrica della Montefibre di Pailanza. «Il direttivo provinciale del pri — afferma Chiarino — alla presenza dell'onorevole Giorgio La Malfa, nell'esaminare attentamente questa im portante questione, ha ribadito il proprio impegno per la difesa dei livelli occupazionali nella provincia di Novara ed in partteolare nell'alto Verbano. In questo senso è emersa la necessità- che il nuovo insediamento industriale della Montefibre abbui una pronta esecuzione». Dopo aver rilevato che sulla scelta della localizzazione non sono mancati alcuni mo¬ tivi di perplessità e di preoccupazioni, il dottor Chiarino continua: «II partito repubblicano, visti i motivi di perplessità e preoccupazione, ritiene necessari questi punti di chiarimento: la scelta dell'area in relazione al carattere torrentizio del fiume Toce e ai problemi che ciò presenta; la possibile lentezza delle procedure di approvazione dei mani di difesa da parte del magistrato delle acque; i lunghi tempi di esecuzione dei lavori di arginatura; le motivazioni che hanno indotto il consorzio a scegliere l'area di Mergozzo rispetto ad altre possibili aree di disponibilità del consorzio medesimo; le considerazioni tecniche che il consorzio ha avuto presente nel mettere a disposizione della Montefibre un'area di superficie notevolmente superiore a quella richiesta dalla società stessa; le garanzie che un in sediamento di tali dimensioni non sia eccessivamente ampio e risulti dannoso, dal punto di vista ecologico, per l'area di Mergozzo». Ferruccio Chiarino conclude la sua lettera sperando in una «positiva e chiarificatrice risposta» e riconfermando la disponibilità del pri novarese per ogni azione futura tesa a favorire il mantenimento e l'incremento dell'occupazione.

Persone citate: Chiarino, Ferruccio Chiarino, Giorgio La Malfa, Pietro Mazzola, Toce

Luoghi citati: Mergozzo, Novara, Verbania