Il campionato italiano di bocce ai quattro del Pianelli Traversa

Il campionato italiano di bocce ai quattro del Pianelli Traversa Concluso a Valduggia il torneo per quadrette Il campionato italiano di bocce ai quattro del Pianelli Traversa (Nostro servizio particolare) Valduggia, 3 settembre. La prova del fuoco dell'organizzazione del campionato italiano di bocce a quadrette di categoria «nazionale» e il «battesimo» del complesso sportivo valduggese si sono risolti con un successo e con gli elogi del presidente della Federazione Internazionale Bocce e dell'Unione Bocciofila Italiana, dottor Sambuelli. Valduggia ha polarizzato, sabato e ieri, l'interesse di migliaia di sportivi che si sono dati appuntamento per vedere all'opera i «big» del popolare sport: lo spettacolo offerto è stato di alto livello sia sotto il profilo tecnico sia sotto quello organizzativo. Ha vinto la quadretta torinese del Pianelli Traversa (Granaglia, Andreoli, Paletto, Sfuria), che si è riconfermata campione d'Italia anche per il 1973, palesando nell'arco dei quattro incontri disputati una superiorità netta e convincente. Il gioco offerto dagli uomini di Carlo Trombetta è stato di prim'ordine e in più d'una occasione lunghi applausi hanno sottolineato la loro bravura. Granaglia è stato all'altezza dei giorni migliori, così come Andreoli e Sturla, ma il più efficace — seppure nell'oscuro ruolo di primo puntatore — è stato Piero Paletto. Il trentaquattrenne accostatore ha offerto una prova maiuscola per precisione e continuità, costringendo gli avversari a uno stressante gioco di difesa, e ha permesso così ai propri compagni di concludere positivamente giocate molto importanti. La «perfor¬ mance» dei neocampioni trova inoltre riscontro nell'ottima media realizzata da Andreoli (52 bocciate su 67, 12 carreaux), da Granaglia (32 su 41, 9 c.) e da Sturla (7 su 7,1 e). A contrastare il successo — si fa per dire, perché la finale è stata «uccisa» dai pianeilmi dominatori dall'inizio alla fine della partita conclusiva — si è provata la Rivodorese (Benevene, Baroetto, Bragaglia, Pisano), ma ha dovuto arrendersi, giocando forse il più brutto incontro del torneo. In precedenza, sotto le inesorabili «bordate» di Granaglia e soci, erano già colate a picco squadre di valore quali la Sampierdarenese (che contava sul neocampione dell'individuale Bruzzone, su Vittorio Botto, Campi e Zanelli), la Novarese Siti (Quaglino Cavallaro, Negro, Torgano) e l'Olimpia Vercelli (Carrera, Bellotti, Pellati, Pivotto). Hanno decisamente deluso la Lancia di Torino (Macocco, Aghem, Mollo, Selva), che alla vigilia era tra le favorite per lo scudetto tricolore, e la Biellese (Motto, Beraldo Luotti, Stefani), fattasi eliminare dalla Facis con un secco 0-13. Guido Tolazzi

Luoghi citati: Italia, Torino, Valduggia