"Green music festival pop,, a Masera (e nessuno vuol sapere da dove vieni)

"Green music festival pop,, a Masera (e nessuno vuol sapere da dove vieni) Da tutta Europa i capelloni affluiscono nell'Ossola "Green music festival pop,, a Masera (e nessuno vuol sapere da dove vieni) Il raduno è cominciato ieri, ragazzi e ragazze, che hanno percorso centinaia di chilometri con l'autostop Attesi per oggi i partecipanti al raduno di Roma • Gli organizzatori contano di raggiungere i 5000 spettatori • Per gli spettacoli sono stati scritturati (a un milione e mezzo per sera) famosi complessi stranieri (Dal nastro corrispondente) ' Domodossola, 13 agosto. Chiamati dalla radio, che ne ha parlato in continuazione nelle rubriche «Per voi giovani» e «Superscnic», arrivano i giovani capelloni da ogni angolo d'Europa per partecipare al «Green music festival pop dell'Ossola», che è cominciato questa sera nella piana della colonia solare di Masera, un'ampia zona verdeggiante alla periferia di Domodossola. Il Festival pop dell'Ossola, inaugurato lo scorso anno in edizione ridotta, sta diventando un grosso raduno hippy. Nella piana di Masera, è già sorta una vera e propria tendopoli di giovani che vivono a gruppi e mangiano, cantano, ballano dormono' all'aperto. In questi raduni, la tenda è già mia specie di lusso. Ce l'hanno in pochi, quelli che si sono attrezzati e vivono fra un festival e l'altro, girando l'Europa. Gli altri, gli occasionali, dormono nei sacchi a pelo, qualcuno addirittura all'addiaccio. «Tanto — dicono — il tempo è bellissimo e non fa freddo». I primi gruppi sono accampati già da sabato sera e continua ad arrivare gente: sulla strada che porta alla colonia solare si possono incontrare decine e decine di ragazze e ragazzi, nell'inconfondibile, abbigliamento beat che hanno percorso centinaia di chilometri in autostop. Una giovane coppia di Roma, che partecipa ai raduni con una vecchia utilitaria, si è portata il bambino di tre anni. C'è anche qualche hippy più attempato e ci sono bambini più grandi. Adesso, ci saranno duemila persone nella piana di Masera, ma gli organizzatori sperano di arrivare a cinquemila. «Sto per finire il festival dì Roma — dicono — molti arriveranno fra questa notte e domani». Quest'anno, gli organizzatori hanno fatto le cose in grande e hanno chiamato dall'Inghilterra e dalla Germania complessi di musica pop che vanno per la maggiore: i «Soft machine», gli «Amon Ouul», i «Thoat», gli «After shave» e «The can» che si affiancheranno agli italiani Claudio Rocchi, Alan Sorrenti, i Saint just, Battiate, Jumbo, Garibaldi. I complessi, però, costano e anche la solidarietà hippy si è fermata di fronte alla sterlina. *I complessi inglesi più noti — dicono gli organizzatori — vogliono circa un milione e mezzo di lire per suonare; quelli ita noni meno affermati si accon tentano di tre-quqttrocentomila lire». Stando al cartellone, c'è dunque un giro di parecchi milioni dietro a questo festival. Il biglietto d'ingresso alle serate più importanti costa mille lire; cinquecento per le meno impegnative. Parlare di biglietto, per la verità , è improprio: ai paganti viene infatti praticato un timbro su un braccio che dà diritto a rimanere per tutta la sera nel recinto del festival. Per i partecipanti al raduno, quella dell'ingresso è forse la spesa più grossa. «Vivono tutti — assicurano gli organizzatori — con meno di mule lire al giorno. Ogni tanto si fa una colletta e si cucina risotto per tutti».«I soldi? Ne bastano pochissimi ci dice un giovane hippy — in questi raduni una sigaretta e qualcosa da mangiare si trova sempre. Qui si fa subito amicizia e nessuno ti chiede chi sei e da dove vieni». Questa sera si è cominciato on la proiezione di un docu mentano «Cream» ed è stato di scena il complesso inglese «The toad». Domani sera, ci saranno gli italiani Alan Sorrenti e St.-Just, il complesso inglese dei «Dopobarba» e i tedeschi «Can». a. c. «cpsodvconsdnrslptgcvr«rNtocgisnuslmb Masera. Un gruppo di ragazzi arrivati nella piana delle colonie solari. Una sigaretta, una chitarra e qualcosa da mangiare, sono sufficienti: poi, dicono i partecipanti al festival della musica pop, si fa presto amicìzia e i giorni trascorrono veloci (f. Falciola)

Persone citate: Alan Sorrenti, Claudio Rocchi, Green, Masera, Soft