Un automobilista lo getta in un canale il padre lo salva mentre sta annegando

Un automobilista lo getta in un canale il padre lo salva mentre sta annegando Grave incidente stradale alla frazione Baraggia di Gozzano Un automobilista lo getta in un canale il padre lo salva mentre sta annegando Il ragazzo è ricoverato in coma all'ospedale di Novara • L'investitore ha spento i fari e ha proseguito la corsa, ma a Borgomanero è stato fermato e consegnato alla Stradale • Arrestato è stato portato a Novara (Dal nostro corrispondente) Gozzano, 4 agosto. (f.a.) Grave incidente stradale nella tarda serata di ieri, in frazione Baraggia. Un automobilista pirata ha investito alle spalle un tredicenne scaraventandolo in un canale: fe j rito gravemente, il ragazzo stava per annegare, ma lo ha salvato l'intervento del padre, j ^ mcj spente, l'investitore è , fuggito verso Borgomanero, j dove però è stato bloccato da . alcuni inseguitori, i quali \ l'hanno consegnato alla Stra- ; dale. I La disgrazia è avvenuta sul la statale del lago d'Orta, nei pressi dell'albergo Mottarone , di Briga. Proprio di fronte al. l'albergo, sul lato opposto della strada, ma in territorio di Gozzano (Baraggia è divisa fra i due comuni vicini) abita la famiglia di Giuliano Bertolosi, operaio della Bemberg. Il figlio del Bertolosi, Giampiero, di 13 anni, stava rientrando con un cono di gelato in mano, quando è stato travolto da una «1100». A poche centinaia di metri dalla casa dei Bertolosi, c'è un circolo: i compagni di Giampiero ricordano che il ragazzo, dopo avere acquistato un gelato, ha detto che sarebbe subito rincasato. Non aveva strade da attraversare. Alcuni testimoni ricordano di averlo visto percorrere a pie di le poche centinaia di metri sulla destra della statale. Una a n e è , l «1100», che viaggiava nella sua stessa direzione, l'ha centrato in pieno, scagliandolo nel canale che scorre a fianco della strada. Il guidatore dell'auto investitrice s'è fermato più avanti, ma poi ha prose guito la corsa, a quanto pare, dopo avere spento i fari. A dare l'allarme è stato un giovane di San Maurizio d'Opaglio che seguiva la «1100» con la sua «850». «Starno accorsi in parecchi — dice il diciottenne Giacomo Zerlia — prima il padre e poi io, Luciano Creola, e altri. Giampiero giaceva sanguinante nella roggia. e veniva trascinato dalla corrente. Il'signor Bertoldi è entrato in acqua e l'ha tirato fuori». Dal «pronto soccorso» dell'ospedale di Borgomanero, il ragazzo è stato immediatamente portato al centro di rianimazione dell'ospedale Maggiore di Novara, diretto dal professor Francia. Qui l'hanno ricoverato in coma Nel frattempo, aveva inizio la caccia al pirata, che poco dopo è stato fermato in corso Garibaldi a Borgomanero. L'uomo appariva in stato di choc, forse aveva bevuta: «Non ho investito nessuno — ha detto — non so niente». Poi ha tentato di scappare ancora, ma gli hanno levato le chiavi dal cruscotto dell'auto. La gente gli si è stretta attor- ] no minacciosa: è arrivata su-' bito una pattuglia della Stradale di Borgomanero. L'automobilista è stato identificato per il trentenne !Nicola Sorrentino, originario di Casagiove (Caserta), abitante ad Omegna in via Gozzano 105, operaio. Per ordine del pretore è stato arrestato e tradotto alle carceri di Novara. Nicola Sorrentino

Persone citate: Baraggia, Bertoldi, Giacomo Zerlia, Giuliano Bertolosi, Luciano Creola, Nicola Sorrentino