Good bye al grillo canterino di Umberto Gottardello

 Good bye al grillo canterino VA IN INGHILTERRA THOMAS L'AMICO DEL TICINO Good bye al grillo canterino ^ piccolo insetto che, con il suo allegro canto, ha lanciato la moda dei grilli come animali d compagnerà la famiglia che lo aveva dato a "balia" a un'ostessa in patria -1 doganieri lo lasceranno passare? (Dal nostro corrispondente) Pombia, 27 luglio. «Giusy, ho quattro grilli canterini, me li terrebbe a pensione?». Chi rivolge la domanda scherzosa è don Pacifico Scoroni, il parroco di Pombia. Da quando, qualche settimana fa, ha etenuto a balia» il grillo canterino della famiglia italo britannica dei Monneret, Giusy De Zen, proprietaria di una trattoria in zona Tendone in riva al Ticino, è diventata popolare come «mamma dei grilli». La vicenda di Thomas, il ^°!°,^ett?_^ht C,™ U suo allegro canto si e conquistato l'affetto dei ragazzi, è piaciuta a chi vorrebbe far rivivere quel piccolo mondo sereno dei prati verdi e popolati di piccoli animali in riva al. fiume di acque limpide che purtroppo è condannato -a sparire, -ucciso dagli inquinamenti sempre più vasti. Molti anzi si sono dati' alla caccia del piccolo insetto rumoroso, da tenere in casa per compagnia. Thomas però presto lascerà l'Italia per trasferirsi in Inghilterra. La famiglia Monneret (il capofamiglia, un ingegnere che lavora in un'azienda a Milano, è italiano figlio di madre russa, la moglie è inglese, e hanno tre figHe: Raffaella, Xenùt detta Goghi e Tatuino). Dopo il successo di Thomas nessuno di loro vuol rinunciare al piccolo cantore. A Pombia il grillo in questi giorni si è conquistato la simpatia di amici «internazionali». Oltre a Xenia, che è la proprietaria di Thomas, e la sorella Tatiana, ospiti dei Monneret sono i fratelli Francesco e Massimo Brofferio, 12 e 14 anni Madre americana, padre italo-basco, i giovani Brofferio si incaricano con l'amico Andrew Monson, 14 anni, londinese, di reperire le mosche che servono di companatico a Thomas. Il prezzo di ogni mosca è stato fissato in 5 lire e Thomas ne mangia cinque al giorno. I ragazzi si preoccupano anche del «pùmo» per far varcare clandestinamente il confine al grillo. Come si riuscirà a ingannare i sospettosi e scrupolosi doganieri britannùH? Andrew Monson, che pare la sappùi lunga sulle leggi britanniche relative all'ingresso di animali nella madrepatria, sostiene die il denun¬ ciare alla dogami un grillo sìgnif'icherebbe sottoporlo a puntura antimalaria e di altro genere, oltre ovviamente a doversi attenere alle disposizioni della quarantena che durano sei mesi. «Non ci sono leggi dogana-, li che parlino dell'importazioni di grilli — spiega Thomas — potrebbe divenire un caso difficile da risolvere». L'ingegner Monnerret però non ha preoccupazioni: «Se alla dogana mi vengono fatte difficoltà farò veder loro il giornale che parla di Thomas, quando si trovava in pensione da Giusy al Ticino. Dall'articolo si capisce che Thomas fa ormai parte della | famiglia, anche se sprovvisto di regolare passaporto. E non c'è inglese che farebbe un torto a un piccolo animale casalingo». Umberto Gottardello Pombia. Thomas, il grillo canterino con i suoi amici (da sinistra): Xenia, Tatiana, Andrew, Monson, Massimo e Francesco Brofferio (F. Gottardello)

Persone citate: Andrew Monson, Brofferio, F. Gottardello, Francesco Brofferio, Giusy De Zen, Good, Inghilterra Thomas

Luoghi citati: Amico Del Ticino, Inghilterra, Italia, Milano, Pombia