Spallone sbattè la porta in faccia agli agenti che l'avevano sorpreso

Spallone sbattè la porta in faccia agli agenti che l'avevano sorpreso Spallone sbattè la porta in faccia agli agenti che l'avevano sorpreso E' stato assolto in corte d'appello per insufficienza di prove (r. s.) La corte 'appello di: Torino ha assolto, ieri, per insufficienza di prove, Giuseppino Piffero, 52 anni, di Ornavasso, che nel processo di primo grado al tribunale di Verbania era stato condannato a 6 mesi di reclusione (con i benefici di legge) per violenza a pubblico ufficiale. Il Piffero era anche imputato di contrabbando di due chilogrammi di sigarette, ma il reato era stato dichiarato estinto in seguito a oblazione. Nei motivi d'appello, il procuratore della Repubblica di Verbania sosteneva che l'oblazione non sarebbe stata possibile, trattandosi nel caso specifico di contrabbando aggravato dalla violenza. La sera del 7 dicembre 1970, due militi della guardia di finanza bussarono all'abitazione del Piffero e, fingendosi acquirenti di sigarette, gli chiesero se ne aveva. Il Piffero mostrò loro una quarantina di pacchetti, provenienti dal contrabbando, che aveva in casa. A questo punto i due acquirenti si qualificarono per finanzieri e stavano per procedere a verbalizzare l'infrazione di legge, quando il Piffero cominciò ad inveire e, gridando che la loro era un'azione illegale, li sospinse fuori dalla porta. Di qui, oltre all'imputazione di contrabbando anche quella di violenza a pubblico ufficiale. Stamane, in appello, il difensore, avvocato Caporusso di Novara, ha sostenuto che il Piffero in quel frangente esercitò un suo diritto, essendosi i due militi della guardia di finanza introdotti nell'abitazone sotto mentite spoglie e senza alcun specifico mandato. La tesi, come si è detto, è I stata accolta. Il psn. aveva ! chiesto due anni e 10 mesi di ! reclusione.

Persone citate: Caporusso

Luoghi citati: Novara, Ornavasso, Torino, Verbania