La serata alla "Terrazza,, ha dimostrato la bontà della cucina sul Lago Maggiore

La serata alla "Terrazza,, ha dimostrato la bontà della cucina sul Lago Maggiore Piemonte Ghiotto ha fatto tappa l'altro ieri a Belgirate La serata alla "Terrazza,, ha dimostrato la bontà della cucina sul Lago Maggiore Molti consideravano poco la zona in fatto di gastronomia - La costata alla pioda, cotta fra due strati di ardesia, piatto forte della cena - Domani a Druogno nuovo appuntamento (Nostro servizio particolare) Belgirate, 20 giugno. Emanuele Pioletti di Beura cardezza ha dimostrato anco ra una voUa u pa.ore dei cuo chi «nostrani», cioè della stir pe aegli «chef» novaresi che in ogni parte del mondo sono ancora oggi considerati tra i migliori. Emanuele da circa un aino e mezzo armeggia dietro ai fornelli dell'hotel ristorante «La Terrazza» di Beigirate e pazientemente ha atteso sino ad oggi il suo «giorno di gloria». Forse non ha dovuto nemmeno faticare per convincere i suoi datori di lavoro ad inviare la domanda di partecipazione a «Piemonte ghiotto». Infatti, tra i più entusiasti della serata di ieri c'erano proprio Luigi e Cori Lislidord Tagliaferri, cioè i giovani proprietari de «La terrazza», un locale che ha deciso di uscire dal guscio per dimostrare che anche sul Lago Maggiore, da molti poco considerato in fatto di gastronomia, si mangia bene. Prima di parlare della serata, vogliamo raccontare la storia di questi due giovani proprietari. Luigi Tagliaaferri, 31 anni, si può dire sia nato in cucimi. A 16 anni laschi la sua Cimamulera (nell'Ossola) per la vicina Svvìzzera dove si ferma per due anni ad «imparare» i primi rudimenti della cucina. Poi lo trovùimo in Inghilterra per 4 anni e per un anno in Germania prima di imbarcarsi su una nave norvegese, la «Black Prince» in qualità di steward. Proprio in questa occasione si doveva decidere il suo avvenire. Sulla nave era imbarcata ti qualità di commissaria di bordo la giovane Cori Lisligòrd e tra i due nacque l'idillio. Eravamo nel 1966 e l'anno dopo, sempre in viaggio, il matrimonio era celebrato dal pastore della nave. Sino al 1970 i-coniugi Tagliaferri rimasero a bordo della «Black prince» per approdare poi a Belgirate. Il primo passo fu l'acquisto del bar Corona dove la giovane Cori prese la direzione permettendo al marito di compiere ancora qualche stagione nei grandi alberghi. Sul finire dell'anno-seguente la grande decisione: subentrare ai vecchi proprietari nell'hotel ristorante «La terrazza». L'impegio non era da poco da non spaventò i due coniugi che decisero dì tenersi anche il bar Corona E" andato tutto a gonfiee vele ed i coniugi Tagliaferri hanno dimostrato con la partecipazione al nostro concorso di poter aspirare a nuoci successi. Ieri sera, nel locale 'hanno trovato posto allegre tavolate capeggiate da quella del sindaco Luigi Prini. Accanto a lui altre tavolate di buongustai prima fra tutte quella l dell'avvocalo Licenziato; Obi- ! tuale cliènte de «La terrazza»: ' «Vengo sèmpre qui perché ho scoperto cose deliziose. E con me porto sovente tanti amici». Altra tavolata «importaite» quella composta dal consigliere comunale di Arona, Giuseppe Adamo e da Lino Caravati con le mogli. Sono stati gli unici a gustare uno dei più indovinati putiti la «costata alla pioda». Altre presenze: quella di Francesco Fontana con Vittorina Negri, «chef» della trattoria «Impero» che enterà in lizza il 3 luglio, con iil suo aiuto Luigi Cornerò, in difesa del comune di Sizzano. ■ La serataa ha fornito una sorpresa per molti commen èsgsspdg sali che ieri sera hanno sco \ petto «La terrazza». Dopo | l'aitipasto rustico e il risotto a Ila campagnola, eccoci ai i «secondi»: filetto di Lavoretto - e costata alla pioda. Il pesce l e I i era ottimo, specie se gustato con la salsa preparata da Emanuele Pioletti. Ancora migliore la costata, sfornata calda davanti ai commensali stretta daa due lastre di ardesia. Il prossimo appuntamento è per venerdì a Druogno al ristorante «La flora». In vai Vigezzo non mancheranno ' le sorprese presentate da graziose valligiane che serviranno i piatti di un originale menù. Liliano Laurenzi Belgirate. Da sinistra, Lino Caravatti e Giuseppe Adamo, consigliere comunale d'Arona, all'attacco della costata