Prima svizzeri (per il Gottardo) e lituani ma alla fine viva l'Italia con gli alpini

Prima svizzeri (per il Gottardo) e lituani ma alla fine viva l'Italia con gli alpini Un Giugno domese all'insegna della internazionalità Prima svizzeri (per il Gottardo) e lituani ma alla fine viva l'Italia con gli alpini (Nostro servizio particolare) Domodossola, maggio. Un « giugno domese a in gronde stile, quello di quest'anno all'insegna della internazionalità. La «Pro Domo» con il suo presidente avvocato Gaudiano e gli in¬ faticabili Ceretti, Garzulìno e Pagani, tanto per citarne alcuni, ha allestito un programma che non lascia un attimo di respiro: sport, folclore, cultura e un pizzico di patriottismo sono gli ingredienti di un « menù» che richia- mera neU'Ossola migliaia di persone. Si incomincia oggi venerdì 25 maggio con il ricevimento a «Palazzo Silva», una «vernice», come si addice a ogni intraprèsa di un certo tono, per attaccare subito, domani, con la prima delle manifestazioni a carattere internazionale: il Rally dei Sempione. Una gara automobilistica che, giunta alla sua seconda edizione, ha già nell'alto numero di concorrenti, la prima nota positiva. Il rombante carosello proveniente da Briga farà tappa a Domodossola da dove ripartirà per un e tour» del Verbàrio. I concorrenti ripasseranno da Domo prima di affrontare ancora una vòlta il passo del Sempiane e scendere Ol traguardo di Briga. Partiti i «rallisti» arriveranno i Lituani per un loro convegno internazionale. L'idea è di un padre rosminiano, don Eremina, che già l'anno scorso aveva radunato, qui a Domodossola, gli esuli da quella lontana terra. Ce ne sono in Italia, in Svizzera, in Germania, un po' in tutta l'Europa. A Monza, per esempio, ce n'è uno che è un bravo pittore. Si chiama Kondratas e per i suoi conterranei (ma evidentemente non soltanto per loro) ha allestito una mostra delle sue opere migliori. « Non si pensi, per carità — ci spiega Ceretti — a qualche cosa di politico: è soltanto una occasione di incontro tra connazionali esuli dalla madre patria». Ci sarà un ricevimento a Palazzo Silva al quale interverrà il senatore Torelli; ci sarà la messa celebrata da un vescovo (lituano) residente in Svizzera e, infine, un gruppo di giovani esuli darà vita ad una manifestazione folcloristica. Ma la « Pro Domo » ha pensato anche ai più piccini e sabato, 2 giugno, ragazzi e bambine delle elementari (dai sei agli undici anni) si cimenteranno in una di quelle manifestazioni che vanno tanto di moda: la marcia. La chiameranno «degli scarponcini»: tre chilometri e mezzo attraverso un itinerario cittadino, padri e madri lungo il percorso a fare « tifo ». Ci sarà anche la marcia per i grandi, che rappresenterà un po' il «clou» del «Giugno domese». Si tratta della «Maratona alpina» in programma per il 17 giugno sul percorso classico dei 42 chilometri attraverso un itinerario dei più suggestivi. Ma procediamo con ordine cronologico. Domenica, 3 giugno la «Pro Domo» darà vita ad una « caccia al tesoro» automobilistica che porterà i partecipanti in tre delle più belle località dell' Ossola. «Non mi faccia dire di più — spiega Garzulino — l'interesse è proprio nella sorpresa ». Qualche giorno di so¬ src«urbOutvut sta, tanto per tirare il respiro, e poi,' sabato, 9 giugno,, ci sarà «l'incontro» della: « Comunità del Gottardo », una associazione italo-svizzera che si occupa dei tanti problemi di comune interesse di Ossola e Canton Ticino, non ultimo il collegamento diretto tra i due territori attraverso il passo San Giacomo, un ambizioso progetto sul tappeto ormai da tanti anni. Giornata piena, quella di domenica, 10: motociclette, { bersaglieri e folclore con i canti della montagna. I « centauri » si cimenteranno in una gara di regolarità valevole per l'aggiudKazione del Trofeo federazione motocKlistwa; i bersaglieri della sezione Val d'Ossola celebreranno, con sfilata (a passo di corsa, naturalmente) e con concerto della fanfara, la festa del Corpo. L'Ossola, comùnque, è cosa nota, è terra di alpini e dopo i fanti piumati saranno le penne nere a darsi convegno per un raduno interregionale che animerà per alcuni giorni il capoluogo. . Ci saranno due trofei boccistici, di cui uno riservato ai soli alpini, il giorno 21; una esibizione di cori alpini quella stessa sera, poi, sabato, la « serata verde »: una gran baldoria gastronomica in piazza del mercato con le immancabili bevute. L'indomani, domenica, gli alpini di quattro regioni si riuniranno per una manifestazione patriottica. Ma le manifestazioni, come abbiamo detto, sono talmente tante che non si riesce a citarle tutte. Cè un festival folcloristico dei canti della montagna, il 10 giugno; una gara di pesca italo-svizzera intitolata « Trofeo dell'amici zia» il 21 giugno: un concerto d'organo tenuto nella «collegiata» da don Aldo Gaddia; un raduno dei cosiddetti «mezzi fuori strada», il giorno 23; una selezione valevole per U campionato di bocce a coppie e un originale gioco «dell'oca» automobilistico, per la festa di San Pietro. Il 19 giugno. San Gervasio, è la festa patronale e insieme ai riti religiosi, ci saranno giochi popolari ed incontri. U giugno domese si concluderà il primo luglio, in bellezza, con un raduno dePe bande musicati. Ne sono previste sei, ma forse se ne aggiungerà qualche altra. p. b. Il factotum Marco Garzulino e il segretario Cario Ceretti sono i giovani animatori della Pro Domodossola (Moisio) Il presidente della Pro Domo, avvocato Carmine Gau diano (sopra) e il suo vice, l'ingegner Antonio Pagani