Magutt, mestiere d'altri tempi

Magutt, mestiere d'altri tempi Il manovale muratore condannato dal progresso Magutt, mestiere d'altri tempi I pochi rimasti resistono per tradizione • Per ricordarli un gruppo d'imprenditori novaresi ha costituito una "università" - Lo scultore Poletti costruirà uria statua che sarà collocata nella piazza principale di Fosseno (Dal nostro corrispondente) Fosseno, 24 maggio. Il «magutt» (il manovale muratore), tipica figura del settore edile ormai praticamente scomparsa, sostituita dalla tecnica, sarà immortalato in un monumento a Fosseno. nel Vergante. Dopo lo spazzacamino e l'ombrellaio, anche il «magutt», personaggio d'altri tempi, sarà ricordato alle generazioni future con un'opera dello scultore novarese Poletti, che vuol essere un omaggio ad un mestiere duro e nobile. L'idea è di un gruppo di imprenditori edili della zona, che ha deciso di costituire addirittura .'«Università dei maguttB.un sodalizio la cui presidenza è stata affidata all'ingegner Maurizio Pagani, vicesindaco di Novara. «Questa università — dice Pagani — va intesa nel significato più antico del termine: unione di tutti coloro che costruiscono, dal capomastro all'imprenditore.' In' un momento in cui le imprese del settore vanno assumendo sempre maggiormente carattere industriale e si va perdendo il senso artigianale del costruire, abbiamo voluto mantenere e ricordare questi valori umani: L'iniziativa, nata quasi per caso da un suggerimento di Tino Marmi, presidente della Pro Loco di Massino Visconti, in breve si è estesa ed è stata accolta con entusiasmo dai costruttori di tutto il Novarese e d'Italia. «Magutt»: lo si vedeva, sino a pochi anni fa, fino a quando in edilizia non era ancora richiesta una specializzazione settoriale, impastare calce e cemento, portare secchi di bitume sulle spalle; manovrare con un'abilità consumata mattoni, assicelle; arrivava alla cazzuola, l'utensile simbolo del muratore, soltanto dopo alcuni anni di gavetta e provato tirocinio. Molti tra i più noti imprenditori edili hanno cominciato proprio facendosi le ossa come «magutt». Un mestiere pesante: quando i montacarichi non avevano ancora fatto là loro comparsa in edilizia, il «magutt » saliva centinaia dì volte al giorno la scala e raggiungeva il tetto delle case in costruzione, portando in spalla piccole cataste di mattoni, secchi o sacchi di cemento. Poi sono arrivate le carrucole: il materiale ha cominciato a salire senza più bisogno di arrampdcar si, Infine sono giunte le gru, poderose e massicce, eoe svettano sulle case. Sostitnàscono il lavoro di dieci venti persone. I «magutt» sono scomparsi. Gli ultimi rimasti, quelli che ancora lavorano nei piccoli cantieri, hanno i capelli bianchi. Resistono per tradizione, continuano per una punta di nostalgia. Sono uomini dalle spalle robuste e bruciate dal sole, avvezze alla fatica. Scomparsi questi, la categoria dei «magutt» sarà definitivamente estinta, sostituita dalla tecnica, dalla specializzazione. Quello del « magutt » è uno di quei mestieri uccisi dal progresso. Proprio come lo spazzacamino e l'ombrellaio, ricordati nel Novarese con due opere monumentali. Il monumento al manovale muratore sarà collocato sulla piazza principale di Fosseno, il paese delle fragole. I >< magutt » del luogo costruiranno il basamento in cemento su cui poggerà la scultura di Poletti. L'«università dei magutt». costituita da' pochi mesi, riunirà in associazione tutti i costruttori d'Italia. Per settembre, intanto, è in pro- gramma una simpatica cerimonia: la consegna delle cazzuole d'oro agli imprenditori della provincia che maggiormente si sono distìnti nei. diversi rami dell'edilizia, g. f. q. Fosseno. Il bozzetto del monumento sarà realizzato dallo scultore Poletti al «Magutt» che (Foto Giovetti)

Persone citate: Foto Giovetti, Maurizio Pagani, Poletti

Luoghi citati: Italia, Massino Visconti, Novara