Trecento tele rendono onore al Lago Maggiore e ad Arona di Gianfranco Quaglia

Trecento tele rendono onore al Lago Maggiore e ad Arona Si assegna il premio della "estemporanea,, Trecento tele rendono onore al Lago Maggiore e ad Arona Numerosi i riconoscimenti - Al di là del valore artistico, l'iniziativa rappresenta un immenso veicolo pubblicitario per il Verbano - L'anno scorso i visitatori furono 150 mila - Si parla di una istituenda pinacoteca (Nostro servìzio particolare) Arona. 12 maggio. Trecento modi per rendere omaggio alle bellezze del Lago Maggiore. Trecento, infatti, sono le opere che da domani verranno esposte al quinto concorso nazionale di pittura estemporanea di Arona, indetto in occasione del «Maggio aronese». Vi hanno partecipato artisti da ogni parte d'Italia. Tutte le tendenze pittoriche sono presenti in questa immensa «collettivas, allestita in un padiglione realizzato sul lungolago, adiacente agli «stands», tuttora in fase di ultimazione, della Fiera del Lago Maggiore. Domani pomeriggio (ore 16) si conoscerà il verdetto della giuria, presieduta dal presidente dell'Azienda autonoma di soggiorno, dottor Giuseppe Gali, dal critico d'arte Leonardo Borgese, dal professor Umberto Chierici, sovrintendente ai monumenti del Piemonte, dai pittori Sergio Bonfantim e Gianrodolfo D'Accanii, dal sindaco di Arona, Pietro Sorisio, dallo scultore Edmondo Poletti. che all'ultimo momento è stato chiamato a sostituire il collezionista Gianni Mattioli, ricoverato d'urgenza in clinica. La quinta edizione del concorso, indetto in memoria del pittore aronese Gian Filippo Usellini, è dotato di premi allettanti. Tra questi, 700 mila lire messe a disposizione dall'Azienda di soggiorno; poi una serie di targhe e di medaglie. Una medaglia d'oro verrà assegnata da La Stampa al primo classificato fra i pittori novaresi. «Al di là del valore prettamente artistico — afferma il dottor Giuseppe Galli — c'è da considerare anche il significato turistico di questa estemporanea. Per la città e per il Lago rappresenta un veicolo pubblicitario immensot sotto tutti gli aspetti. Richiama, oltre gli appassionati della pittura, gli amanti del lago, che vedono riflessi sulle tele gli scorci più caratteristici e cori». Le vele, le barche, le stradine di Arona, la foschia o l'azzurro del lago, sono i motivi ricorrenti in quasi tutte le opere. Le interpretazioni sono varie; predominano i paesaggisti, ma non sono da sottovalutare le presenze di altre cor renti. Ci sono i «fedelissimi» di Arona. nomi ormai passati nel novero di questa estemporanea, come Walter Giusti, • "ne si ripropone dopo aver vinto L primo premio lo scorso anno; poi Bertali, Gaiani, Zapparoli, Bardeggìa, Giletti e altri. Molte le tecniche: un collage di Vittorio Rosa, albergatore di Stresa, ricorda al turista disattento e frettoloso le vecchie cave di Arona; caratteristico un olio su alluminio, dal titolo «Temporale per le viuzze di Arona» di Vanni Saltarelli (Saranno). Va ritrattista di Lucca presenta lo scomparso Gian Filippo Vsellini. Tinte tenui, dolci, come lo è l'eccezionale mitezza del Verbano; pennellate decise, contrastanti, linee d'orizzonte marcate, per significare albe e tramonti che accendono di mille riflessi le acque lacu stri. E poi le donne, i pescatori, i «pretini» del seminario, figure che fanno parte del mondo di Arona. all simbolo della città, cioè la statua del San Cartone — dice Gali viene poco considerato, non perché sfugga agli occhi dell'artista. A imo avviso il San Cartone, con la sua struttura mastodontica, non è molto ornamentale. Il pittore, quando può. cerca di evitarlo o. al massimo, lo riproduce stilizzandolo». L'estemporanea di Arona, nata nel '68 a corredo delle manifestazioni comprese nel «Maggio aronese», ora è diventata una delle attrazioni principali. Dapprima l'esposizione dei quadri si faceva per le vie interne di Arona, sfruttando le stradine e le vetrine dei negozi del centro storicoEra una vera e propria via Margutta in riva al lago«Adesso — afferma il presidente dell'azienda di soggiorno — la partecipazione imponente dei pittori ci avrebbe costretto a tappezzare tutti muri delle vie interne, creando problemi di spazio e dcollocazione. Senza contare irischio che avremmo corso in caso di danni o furti». Cosi sè preferito realizzare un ampio padiglione provvisorio accanto a quelli della fiera delago, che si aprirà il 19 maggio. Inserita nell'area della rassegna fieristica, l'estemporanea sarà visitata da migliaia di persone. «Lo scorso anno — dice Gali — i visitatori furono più di 150 mila»La giuria non ha impegnfacile. Deve scegliere fra 30opere, tutte vahdissime. Riunitasi oggi pomeriggio, hproseguito il lavoro durantla notte. Già domani, subito dopo l'inaugurazione, alcunradmmmuutzelointgsbntele saranno sicuramente acquistate. I primi premi rimar ranno di proprietà dell'Azienda di soggiorno e successivamente verranno donati al comune, «a condizione — afferma il presidente — che nasca una pinacoteca». E', questo, un progetto accarezzato da tempo e che verrebbe realizzato quanto prima. Cinque edizioni della rassegna a livello nazionale hanno risvegliato in città l'interesse per l'arte, tanto che sono sorte già due gallerie. «31 a la pinacoteca — sostengono i fautori — sarebbe il vanto culturale di Arona». Il «Maggio» sta segnando un netto risveglio turistico, propiziato da manifestazioni che hanno già richiamato migliaia di- persone: la mostra artistica della bambola, la regata velica internazionale, il raduno delle vecchie glorie del motociclismo. Sabato prossimo il programma prosegue con l'inaugurazione della fiera che quest'anno sarà abbellita con i tradizionali fiori del lago, presentati dalla società orticola verbanese. Infine, il 26 maggio, i sommozzatori del Club lacustre Aro¬ na - Novara si immergeranno nelle acque antistanti Arona per collocare sul fondo un cippo con una targa sulla quale è riprodotta la preghiera dei sommozzatori al patrono San Paolo. Gianfranco Quaglia