Macugnaga: 50 mila presenze (+15% sullo stesso periodo '72)
Macugnaga: 50 mila presenze (+15% sullo stesso periodo '72) Consuntivo a fine marzo dell'Azienda soggiorno Macugnaga: 50 mila presenze (+15% sullo stesso periodo '72) Nonostante la scarsità di neve, i centri dell'Ossola hanno avuto il vantaggio rispetto ad altri di disporre d'impianti d'alta quota - Turisti in aumento nella Valle (Dal nostro corrispondente) Domodossola, 26 aprile. Dopo il «boom» di Pasqua, che ha fatto registrare un afflusso forse senza precedenti, nelle stazioni alpine dell'Ossola si tirano i bilanci della stagione sciistica. Nonostante la scarsità di neve, sembra che le cose siano andate abbastanza bene. «Rispetto alle altre località — dicono all'Azienda di soggiorno di Macugnaga — abbiamo avuto il grosso vantaggio di poter disporre di impianti ad alta quota, che hanno marciato regolarmente per tutta la stagione. Le piste, a tremila metri d'altitudine, dove la neve non manca di certo, sono sempre state affollate. Persino gli svizzeri della vicina Valle di Saas, rimasti senza neve nelle loro famose località alpine, sono venuti al Monte Moro per sciare: è un fatto che non si era mai verificato». I primi dati sulla stagione sono abbastanza confortanti: sino a tutto marzo a Macugnaga sono stati registrati 7236 arrivi (4608 italiani e 2628 stranieri) per un totale di circa cinquantamila presenze. Lo scorso anno, gli arrivi erano stati 6900 e le presenze 44 mila. C'è quindi un buon quindici per cento d'incremento «dovuto — precisano all'Azienda di soggiorno — soprattutto alla clientala italiana», che è sempre la più ricercata perché «spende di più». Finito il «ponte», in questi giorni, gli stranieri sono però di nuovo in maggioranza. Anche loro aumentano ogni anno e gli ultimi, inglesi, francesi, olandesi, tedeschi, si tratterranno fino a maggio inoltrato. Come giudicano questi turisti la «regina» del Rosa? «In genere se ne vanno abbastanza contenti — dice Giuseppe Burgener, direttore dell'Azienda di soggiorno di Macugnaga — e il fatto che le stesse agenzie ci inviino clienti ormai da parecchi anni è la prova più eloquente. Il Monte Rosa è una grande attrattiva a livello europeo. Riceviamo sporadiche lamentele, quasi sempre per questioni marginali. Quest'anno c'è stato molto sole ed il bel tempo ha sicuramente contribuito ad allietare il loro soggiorno». La gamma di impianti di cui dispone Macugnaga è certamente in grado di soddisfare le esigenze più disparate. Per gli addetti agli impianti di risalita che operano nella stazione alpina «le piste più lunghe e difficili sono particolarmente ricercate dai tedeschi che sono di gran lunga gli scultori migliori e più preparati. Gli inglesi e francesi sono in gran parte principianti e si riversano ovinamente lungo le piste più facili e di minor impegno». La stagione, comunque, è tutt'altro che finita. Anche dopo la partenza degli ultimi stranieri, rimarranno in funzione tutti gli impianti del Monte Moro e dei «piani alti» di Rosaréccio. «In questo periodo — dicono gU istruttori della scuola di sci, che andrà avanti per tutto il mese di maggio — lo sci ad alta quota viene praticato in un clima e in un ambùmte ideali». A chi sale ai tremila metri del Monte Moro può infatti capitare di vedere le prime marmotte che escono dal loro letargo o gruppi di camosci e stambecchi procedere nella neve. Per lo sci, ci sarà solo una breve pausa al termine delti stagione, poi si riprender:-, con la scuola estiva al Monte Moro. «Lo sci estivo — dicono a Macugnaga — sto prendendo sempre più piede ed è un po' la nostra carta vincente». Anche la Valle Vigezzo ha ospitato quest'anno comitive di francesi che si sono avvicendate a turno per tutta la stagione. L'iniziativa ha avuto buon esito e si conta di ampliarla nei prossimi anni. «Il numero delle presenze è salito vertiginosamente negli ultimi due anni — dicono all'Azienda di soggiorno —. Si può dire che in valle la stagione invernale è in fase di costante crescita». Per assecondare questo sviluppo, in Valle Vigezzo si fanno piani per aumentare la ricettività invernale e potenziare gli impianti. Alla «piana» la neve quest'anno non è stata molta, ma i tecnici hanno saputo rimediare con riempimenti artificiali che hanno permesso di tenere sempre aperte le piste. Anche la nuova pista per il fondo, allestita dall'Azienda di soggiorno, ha contribuito a potenziare le attività sportive della zona. Se ne sono serviti soprattutto ?li italiani che, a detta dei promotori dell'iniziativa, «stanno riscoprendo la passione per questa dura disciplina». Adriano Velli
Persone citate: Adriano Velli, Giuseppe Burgener
Luoghi citati: Domodossola, Macugnaga, Ossola
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