Sui monti si scia ancora in pianura, il cappotto

Sui monti si scia ancora in pianura, il cappotto Neve, spruzzi di pioggia e vento Sui monti si scia ancora in pianura, il cappotto Folla di turisti in Val d'Ossola - Animazione sui campi di neve - Molti ospiti anche sulle rive dei laghi Maggiore e d'Orta - Ma fa freddo Domodossola, 23 aprile. (a. v.) Pasqua con la neve nelle valli dell'Ossola. Per tutta la giornata di ieri a Domodossola e nei centri del fondovalle ha piovuto quasi ininterrottamente, mentre in montagna, al di sopra dei mille metri, si sono avute quasi ovunque abbondanti nevicate. A Macugnaga, dove si registra il «tutto esaurito», migliaia di turisti hanno trascorso la Pasqua chiusi negli alberghi. In paese, sono caduti venti centimetri di neve fresca, ma stamane, con la ricomparsa del sole, il manto nevoso si è sciolto in un attimo. Con il sereno, le piste sono state prese d'assalto dagli sciatori, italiani e stranieri, che affollano la località. Nella stazione alpina funzionano a pieno ritmo gli impianti del Monte Moro e dei «piani alti» di Rosareccio, a 3000 metri di quota, e si può sciare anche alla pista superiore dei «Burky», la stazione intermedia della seggiovia per il Belvedere. Ai «Piani alti», organizzata dallo Sci Club del luogo, si è svolta oggi una gara di slalom gigante a squadre. Il maltempo ha invece completamente frenato l'attività alpinistica. «II grosso delle partenze è previsto per mercoledì — dicono all'azienda di soggiorno — ma il movimento turistico rimarrà consistente almeno sino alla fine del mese. Molta gente, con pochi giorni di ferie, ha potuto "saldare" i due ponti e si tratterrà sino alla festività del 2' Maggio». Per i turisti stranieri, inviati dalle agenzie internazionali, si è arrivati, invece, agli ultimi «turni». Francesi, inglesi, tedeschi, olandesi ospiti della stazione alpina, che sono circa 500, non saranno più sostituiti. E' tornata la neve anche in valle Vigezzo. «71 maltempo ha frenato un po' l'afflusso di turisti — dicono all'azienda di soggiorno — che nel complesso è stato soddisfacente, anche se ci si aspettava, forse, qualcosa di più». Anche la valle Vigezzo ospita in questi giorni numerosi parigmi, arrivati dalla capitale francese per trascorrere le festività pasquali sulle nevi della «piana», dove tutti gli impianti sono ancora in funzione. Notevole anche il transito di stranieri attraverso il valico di Ponte Ribellasca, al confine con il Canton Ticino. Nonostante l'eccezionale volume di traffico, sulla statale del Sempione, per il transito di migliaia d'emigranti, non si sono verificate quest'anno sciagure mortali. La polizia stradale e i carabinieri hanno predisposto servizi eccezionali per aiutare lo scorrimento, pattugliando le rotabili 24 ore su 24. Da stanotte, alla stazione internazionale di Domodossola cominciano a transitare decine di treni straordinari che riporteranno gli emigranti in Francia, Svizzera e Germania. Verbania, 23 aprile. taci Pasqua con la neve in molte località collinari, montane e valligiane del Verbano. Sia il mattino, sia la sera di Pasqua e nella notte scorsa la neve è caduta, ma senza far presa sul terreno, sino a meno di 900 metri di quota. E' nevicato a Premeno, a Trarego, a Mìazzina, a Pala, al Fiancavano, in Forcora a Poggio Sant'Elsa, eccetera cogliendo di sorpresa turisti e gitanti. Sui centri lacustri e in collina pioggia, vento e freddo con temperature alle prime luci di stamane sui 4 gradi. Non pochi campeggiatori hanno abbandonato le tende per cercare riparo in pensioncine e alberghetti. Il movimento turistico ha egualmente toccato punte molto elevate in quanto pochi o nessuno hanno rinunciato ai programmi da tempo predisposti. Sono bastate, poi, alcune ore di sole oggi per portare migliaia di visitatori nei giardini di Villa Taranto, alle isole del golfo Borromeo e nel parco botanico zoologico di Villa Pallavicino, a Stresa. Varallo Sesia, 23 aprile. (g. g.j Folla in Valsesia nonostante le bizze del tempo: fra le nuvole ha fatto capolino il sole, ma ha soprattutto piovuto ed è anche caduta la neve, a quote superiori ai 2500 metri, causando un abbassamento della temperatura. Le località più affollate sono Alagna, l'Alpe di Mera e Scopello. Centinaia di turisti da questa sera hanno incominciato a rientrare alle proprie case, ma il «grosso» farà vacanza fino a mercoledì. Sui campi di neve di Indren fra ieri e oggi c'è stata una buona affluenza di sciatori. Arona. 23 aprile. (g. r.) I! tempo variabile e freddo (minima 5. massima 13) non ha rallentato il flusso dei turisti e dei gitanti sul Lnmbmumftldpsnt Lago Maggiore. Stresa e Arona hanno raggiunto oggi i massimali di Ferragosto; alberga e ristoranti gremitissimi, la città trasformata in un unico immenso parcheggio, mentre i battelli e i motoscafi sono stati presi d'assalto. Alle 16 si è iniziato il rientro in città con una lunga colonna di auto a passo d'uomo da Meina a Sesto. Calende, per circa 14 chilometri. Sono stati segnalati molti tamponamenti, ma nessun incidente di grave entità. Omegna, 23 aprile. (/. m.) Cielo coperto, oggi. Dalle 22 di ieri sera alle 8 di stamane, al Mottarone (metri 1490) sono caduti 25 centimetri di neve. E' piovuto, invece, sul Cusio ma ciò non ha intimorito i numerosi e primi stranieri che hanno fatto tappa nei centri lacustri. Un affollamento particolare si è registrato a Orta: la piazza salotto era gremita di gitanti. La temperatura si mantiene bassa.

Persone citate: Belvedere, Borromeo, Canton, Orta, Pala, Pallavicino, Poggio Sant'elsa, Sesia, Valsesia, Villa