La Stampa - Consultazione Archivio

Borgosesia: non si dimettono il sindaco e assessori dc-psi Durante il Consiglio comunale di ieri sera Borgosesia: non si dimettonoil sindaco e assessori dc-psi L'argomento era all'ordine del giorno, ma non è stato affrontato - Lette 203 delibere d'urgenza e ventotto punti su una serie di opere pubbliche (Nostro servizio particolare) Borgosesia, 10 aprile. Niente da fare, stasera, a Borgoseria, per la nomina della nuova Giunta. Chi si aspettava di assistere alle dimissioni del sindaco Gaudenzio Buccelloni e degli assessori democristiani e socialisti, cosi come era previsto dall'ordine del giorno del Consiglio comunale, è rimasto deluso. Il folto pubblico presente alla riunione ba dovuto accontentarsi di ascoltare dalla voce del sindaco la lettura di ben 203 delibere d'urgenza e altri 28 punti riguardanti una serie di opere pubbliche': tutti argomenti rimasti in sospeso dal 23 febbraio scorso, quando la seduta consiliare era stata tolta dal sindaco, dopo l'abbandono dell'aula da parte di democristiani e socialisti. La riunione di stasera, infatti, era stata indetta per proseguire la discussione del l'ordine del giorno interrotta il 23 febbraio. Questo è stato reso necessario dalla procedura prevista dal regolamento comunale. L'atteso argomento,/ vale a dire le dimissioni del sindaco e degli assessori, era fissato al punto 36 dei-la prima adunanza. Si sarebbe potuto invertire l'ordine del giorno, ma democristiani e' socialisti si sono opposti. Su questo punto si sono trovati d'accordo anche i socialdemocratici. In apertura di seduta, ci sono state alcune dichiarazioni da parte dei capigruppo, che hanno messo a fuoco le rispettive posizioni. Platini, della democrazia cristiana, ha confermato quanto aveva già detto nei giorni scorsi: « /I mio partito rinnova l'impegno per continuare il programma di Centro Sinistra. Noi ci auguriamo che il psdi possa considerare la nostra proposta, accettando di rassegnare le dimissioni». Piechianti, per i socialisti, ha ri badito la disponibilità del psi ad operare per ricostituire una maggioranza di Centro Sinistra: «Ci opponiamo — ha precisato — con tutte le nostre forze all'avvento di una gestione, commissariale, che paralizzerebbe l'attività amministrativa ». E' intervenuto pure il capogruppo - del psdi Giorgio Rainer: a Siamo disposti a ricomporre la maggioranza — ha affermato —, ma senza addentrarci nei particolari del segreto del voto. Non vediamo la necessità di ricorrere alle dimissioni dello Giunta. Da parte nostra, riteniamo possa essere sufficiente una semplice dichiarazione nella quale emerga la volontà di continuare il discorso amministrativo ». Democristiani e socialisti, invece, ritengono che solo con le dimissioni dei rispettivi assessori e con il successivo voto chiarificatore che consenta una nuova eiezione, sarà possibile dissipare ogni dubbio che travaglia il futuro amministrativo di Borgosesia. « Noi — ha aggiunto Rainer — siamo pronti a proseguire la nostra collaborazione con la de e il psi. Continueremo ad essere presenti nell'amministrazione per non creare quei vuoti di potere che potrebbero portare ad inevitabili sorprese». Parlando poi del reperimento delle aree scolastiche, che secondo alcuni sarebbe la causa, della crisi, Rainer ha concluso: <t Comprendiamo benissimo il problema dette Borgosesia. Da sinistra, Gianfranco Faglia, Carmelo Giglio e Giorgio Raines (Giovetti) discorso amministrativo ». Se da un lato appare chiara la volontà di evitare una gestione commissariale, d'altro canto il travaglio amministrativo perdura. La crisi al comune di Borgosesia si era praticamente aperta il 23 febbraio scorso, durante la seduta del Consiglio comunale, con l'elezione ad assessore alla Pubblica Istruzióne del professor Carmelo Giglio, definito «democristiano dissidente ». - Gianfranco Quaglia scuole e siamo d'accordo nel ■ portare a conclusione il prògrammo ». E1 stata poi la volta dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Carmelo Giglio: «Non mi sono dimesso — ha detto — per portare avanti un ddvntpg