Denudati e percossi da due "giustizieri,, incaricarti di vendicare un presunto furto
Denudati e percossi da due "giustizieri,, incaricarti di vendicare un presunto furto Tre persone denunciate per sequestro, lesioni ed estorsione Denudati e percossi da due "giustizieri,, incaricarti di vendicare un presunto furto Questa versione è stata raccontata alla polizia dalle "vittime** che avrebbero riconosciuto i loro aggressori - Lunghe indagini del commissariato di Omegna per chiarire come s'è svolta la vicenda (Dal nostro corrispondente) Omegna, 1 marzo. (fi m.) Tre persone sono state denunciate all'autorità giudiziaria dopo lunghe, indagini condotte dal commissariate. Sono accusati di sequestro di persona, lesioni personali ed estorsione. Si tratta di Emilio Francini, 26 anni, Careggio di Omegna, via Leonardo da Vinci 29, e due fratelli di 20 e 24 armi, Pietro Federico e Fabrizio Greifenberg, abitanti in frazione Cureggio. Sarebbero responsabili di un episodio di violenza compiuto in più riprese ai danni di Giuliano Cesale, 22 anni, e Alfonso Boeri, 40, residenti in frazione Bagnella di Omegna. La vicenda prese avvio da un furto subito una sera dal Francini mentre giocava a carte in un bar di Bagnella. Aveva lasciato la giacca su una sedia e ad un tratto si accorse della scomparsa di 50 mila lire da una tasca. Si rivolse al Cesale e al Boeri accusandoli di averlo derubato. Nacque una discussione, ma quando i due accusati decisero di chiedere l'intervento della polizia per chiarire .'episodio, le acque si calmarono e tutto parve finire. La sera dopo, tuttavia, il Francini entrò in un bar di piazza Beltrami, dov'era il Cesale. Tra i due nacque un litigio e, poco dopo il Cesale fu costretto a salire su un'auto dov'erano due sconosciuti mascherati. Da Omegna, la macchina si diresse verso Gravellona e si fermò lungo il fiume Toce. Fatto scendere,!] giovane fu denudato e percosso. Uno degli aggressori avrebbe anche detto: «Leghiamogli al collo una pietra e gettiamolo in acqua». Risalirono poi sull'auto che parti per la Valstrona. Il Cesale fu interrogato. «Allora buttiamolo nel burrone» disse uno dei tre. Infine, pesto e sanguinante, il giovane confessò che il ladro era il Boeri. Dopo fu lasciato andare. Toccò al Boeri, che fu trovato al¬ cuni giorni dopo, a seguire la stessa sorte del compagno. Emilio Francini lo costrinse a firmare sei cambiali da diecimila lire l'una per risarcirlo del furto subito. Questa, la versione fornita alla polizia dalle due «vittime», che avrebbero ricono¬ sciuto nei fratelli Greifenberg gli autori dell'aggressione. Quest'ultimi, come si è detto, sono stati denunciati assieme al Francini. Pare che il vicequestore, dottor Bonisoli, sia intenzionato a chiedere per loro il mandato di cattura. Omegna. I tre denunciati per estorsione: i fratelli Fabrizio e Pietro Greifenberg ed Emilio Frane ini e le presunte vittime, Alfonso Boeri e Cesare Giuliano
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