All'ombra di vecchie ciminiere cantano per le genti del mondo

All'ombra di vecchie ciminiere cantano per le genti del mondo Una "borgata,, ricca di iniziative culturali e popolari All'ombra di vecchie ciminiere cantano per le genti del mondo Un gruppo folcloristico che fa rivivere costumi e usanze del 1600 - Il "Teatro dei Mille" - Dal mercato coperto è sorto un fantascientifico locale di ritrovo (Nostro servizio particolare) Borgosesia, 21 febbraio. Non è soltanto la città della lana. Non è solo un centro industriale. La gente di Borgosesia profonde anche il proprio impegno in attività dopolavoristiche, e ha fatto della borgata valsesiana ' un crosso aerala. Questi ultimi anni sono ca¬ ratterizzati da un fervore di iniziative culturali, popolari e ricreative. L'esempio più classico di questo fervore è dato dalla Pro Loco, presieduta dall'ingegner Antonio^ Centemero. «Mancava un pùnto' che polarizzasse l'attenzione degli abitanti, — dice Centemero — e diventasse la rampa di lancio per tutte le manifestazioni. Abbiamo realizzato una sede, sfruttando un'idea che a prima vista è parsa avveniristica». La Pro Loco è nata infatti dai capannoni del mercato coperto. L'ampio spazio e le strutture sono stati utilizzati e «manovrati» dall'architetto Dominietto e da numerosi artigiani: ne è scaturito un teatro che è il vanto di Borgosesia. Accanto, è stata ricavata una sala per le conferenze e poi è stata realizzata anche una palestra per educazione fisùM. Il tutto, SO milioni di spesa, è ampiamente ripagatola città può finalmente ospitare tutte le più grandi compagnie teatrali. Quest'anno sono già venuti Macario e la Koscina. altri grossi nomi sono in programma Qui si esibisce anche U «Gruppo teatro Mille », che si va affermando come una delle compagnie di provincia fra le più quotate.- Sono venti appassionati locali che tramandano un'istituzione di vecchia data. Dice il presidente, Giovanni VerceUà: «Noi vorremmo creare un teatro valsesiano che alterni rappresentazioni teatrali a spettacoli cabarettistici. La nostra meta è un po' ambiziosa ma non impossibile: il gruppo non è degli ultimi, ha già vinto concorsi, è richiesto un po' dovunque». Le tradizioni e il folclore della Valsesia sono stati portedi nel mondo dal «Gruppo folcloristico di Borgosesia». costituito nel 1958 da alcuni appassionati che hanno riportato alla luce i costumi del 1600, riesumando le antiche danze. . Il repertorio del « gruppo » abbraccia danze e canti che vanno dal 1600 al 1800: famosi sono' la a danza degli ombrelli», U sballo della lana», la «danza degli scialli». Hanno compiuto «tour- nées» un po' dappertutto. Svizzera Belgio, Olanda, Francia Grecia, Bulgaria Turchia, Polonia, Russia L'amore per la musica-e il bel canto fanno parte della vita degli abitanti. E'. stata istituita una scuola che prepara i giovani che entrano, di volta in colto, a comporre il «corpo musicale cittadino », un'istituzione voluta da Valentino Milanaccio e portata avanti dal vicepresidente Felice Di Rienzo, che si avvale della collaborazione del vicesegretario comunale, Bernardo Tarchetti. La banda di Borgosesia. diretta da Giancarlo Aleppo, è considerata una delle migliori di italia Dicevamo dello spazio che questa cittadina industriale dedica al cosiddetto «tempo libero». A volte le realizzazioni sono dirette emanazioni aziendali, come nel caso dei «Cantores Mundi» di Agruma diretti dal maestro Mino Bordignon. Questo complesso polifonico, che non ha bisogno di presentazioni, è nato qui, a due passi da Borgosesia, tra le ciminiere fumanti delle filature, tra il verde della valle. I «Cantores Mundi» sono il simbolo di Borgosesia, una città industre che sa cogliere gli aspetti più betti della vita e- f- a

Persone citate: Bernardo Tarchetti, Di Rienzo, Dominietto, Giancarlo Aleppo, Giovanni Verceuà, Koscina, Macario, Mino Bordignon, Valentino Milanaccio, Valsesia