Triangolo ospedaliero

Triangolo ospedaliero Senza rivalità Triangolo ospedaliero a ei a i ò eo, til i i- roaaè o ao oBorgosesia, febbraio. Un triangolo ospedaliero fra Varallo, Borgosesia e Gattinara. Nei programmi delle amministrazioni dei tre enti figura questo proposito comune: potenziare i rispettivi ospedali in modo che si completino a vicenda. L'obiettivo la realizzazione di un grande complesso assistenziale j per l'intera zona. Il disegno ci viene spiegato dall'ingegner Antonio Centemero, presidente dell'ospedale di Borgosesia: «Le nostre valli sono abbastanza lontane dai grandi ospedali, ma in un arco di una ventina di chilometri troviamo ben tre ' ospedali locali, ognuno dei quali può diventare complemento dell' altro ». Niente, dunque, rivalità tra un centro e l'altro, e niente ambizioni sbagliate. L'Ospedale che Centemero presiede, ha quarantanni di vita. Agli inizi degli Anni Trenta non era che un'infermeria, ma, con la nuova sede, l'ospedale divenne capace di'duecento letti, diventati ore 240. «Ma ciò che è aumentato di più — dice Centemero — sono le giornate degenza, che nel 1968 erano 38.000, e nello scorso 1972 risultarono invece 80.000». Altri dati indicano la crescita dell'ospedale locale. «Il corpo sanitario — continua il presidente — era di appena sette unità, e ora i sanitari sono IT». La situazione finanziaria dell'ente non può dirsi rosi come tutte le amministrazioni ospedaliere, anche quella di Borgosesia ha i suoi grossi problemi: «Forse dichiara il presidente — ci trovùvmo in condizioni migtiori di tanti altri. Devo purtroppo dire che siamo stati costretti a portare la retta giornaliera per i paganti a 15 mila lire». Oltre che da Centemero (de), il consiglio di amministrazione è composto da Bracco (psdi), Longhi (psi) e Selletti (pei), e dal prevosto Boschi col viceprevosto Mprtigliengo. L'ospedale conta una divisione medica diretta dal professor Rodali, la divisione chirurgica con la sezione di ortotraumatologia del dottor Severino, il primariato di ostetricia e ginecologia (professore Va vaia), il primariato di radiologia (dottor Lina), e la sezione autonoma di pediatria del professor Quazza. Dice il presidente: clveZ programma, dell' amministrazione; irt questo''momento, non vi è tanto l'intento di aumentare il numero dei tetti, quanto quello di dare mag gior spazio agli ammalati» L'ospedale perfeziona i suoi servizi, vuol rendersi più funzionale. L'aspirazione del suo presidente è quella di dotarlo presto di una divisione di otorinolaringoiatria. Un primo passo verso una specializzazione, da realizzarsi nel contestò del programma comprensorìale, che me rita attenzione perché costituisce un'esperienza interessante che potrebbe servire da esempio anche per altre zone. Gli amministratori degli ospedali locali non hanno forse quest'ambizione: il loro traguardo è un'organizzazione ospedaliera che offra la necessaria assistenza alle popolazioni delle valli del Sesia e del Sessera. f . au

Persone citate: Antonio Centemero, Bracco, Longhi, Quazza, Sesia

Luoghi citati: Borgosesia, Gattinara, Varallo