Giovane falegname arrestato per aver aiutato l'assassino

Giovane falegname arrestato per aver aiutato l'assassino Colpo di scena nel delitto di Santa Maria Maggiore Giovane falegname arrestato per aver aiutato l'assassino Un manovale fu ucciso a colpi di scure • Non si sa se l'accusa è di aver preso a pugni la vittima, o di non aver fermato la mano dell'omicida (Dal nostro corrispondente) S. Maria Maggiore, 12 febb. Il falegname Antonio Pettinaroli, 28 anni, Santa Maria Maggiore, frazione Buttogno, è stato arrestato nel primo pomeriggio dai carabinieri per concorso nell'omicidio del manovale Pietro Francini, 29 anni, Druogno. Il Francini è stato ucciso a colpi di scure nella notte sul 6 giugno dello scorso anno. Per il delitto, avvenuto nel piazzale antistante il bar « La lanterna» di Santa Maria Maggiore, era già stato arrestato Domenico Minoletti, 26 anni, Santa Maria Maggiore, frazione Buttogno, che aveva infarto al Francini il mortale colpo di scure alla testa. Il Francini era stato ucciso per questioni d'interesse. Quella notte, il manovale stava conversando, fuori dal locale, con il macellaio Pietro Santi, 32 anni, Druogno, quando si era avvicinata un'auto guidata dal Pettinaroli. Sull'auto, oltre al conducente, erano altre tre persone: il Minoletti, suo cugino Antonio, 27 anni, e Vincenzo Lani. 27 anni, tutti di Buttogno di Santa Maria Maggiore. Alla vista del Minoletti, il Francini si era avvicinato all'auto e i due avevano cominciato a litigare. Avevano parlato di denaro, di somme pattuite e non versate e il Francini avrebbe insultato il Minoletti. L'auto ,era poi ripartita verso Buttogno. Do¬ po neppure cento metri si era fermata e ne era sceso il Minoletti che. brandendo una grossa scure da boscaiolo si era avventato sul Francini urlando: «Ti ammazzo ». Il manovale era stato colpito da un fendente alla testa e nessuno dei presenti era intervenuto. Il Francini era morto nel giro di poche ore all'ospedale di Domodossola, mentre il Minoletti si era allontanato dal luogo del delitto sull'auto del Pettinaroli ed era poi fuggito a dorso di mulo in alta montagna, dove il giorno dopo era stato catturato dai carabinieri. Secondo le testimonianze dei presenti, il Minoletti sarebbe stato l'unico a colpire il Francini che era molto più alto di lui. Questa versione contrastava- però con l'esito dell'autopsia che aveva stabilito che il fendente mortale era stato inferto dall'alto verso il basso e quindi quando il Francini era probabilmente già a terra. La perizia necroscopica accertò inoltre" gravi lesioni allo stomaco e la rottura del diaframma intestinale, come se la vittima fosse stata colpita da pugni e calci. Nel corso delle indagini condotte in questi mesi dai carabinieri sarebbero così emerse responsabilità a carico del Pettinaroli, che recentemente è stato interrogato dal giudice istruttore di Verbania che ha poi emesso il mandato di cattura nei suoi confronti. Non si sa se il falegname sia accusato di concorso nell'omicidio per aver picchiato il Francini, prima che il Minoletti lo finisse con la scure o per non aver cercato di fermare l'omicida quando è sceso dàlia macchina. L'arresto del falegname riapre molti interrogativi sul delitto della Valle Vigezzo e gli inquirenti non escludono altri clamorosi colpi di scena. Adriano Velli Antonio Pettinaroli, 27 anni: è stato arrestato per concorso in un omicìdio avvenuto la primavera scorsa a Santa Maria Maggiore

Luoghi citati: Druogno, Santa Maria Maggiore, Verbania