Vecchia vaporiera, addio?

Vecchia vaporiera, addio? La polemica sui treni-lumaca, di Varallo Sesia Vecchia vaporiera, addio? Mezzo secolo di vita con un milione e mezzo di chilometri percorsi - Le locomotive in servizio sul "ramo secco" sono tre - Le recenti polemiche dei pendolari, operai e studenti, che se ne servono ogni giorno, contribuiranno forse ad accelerare l'ammodernamento 'della linea (Nostro servizio particolare) Varallo Sesia, 12 febbraio. Si è parlato in questi giorni delle vertenze dei pendolari, operai e studenti, costretti a servirsi di un treno a 30 all'ora per raggiungere il capoluogo. Proteste e lamentele dei viaggiatori, risposta delle ferrovie in cui si parla di «ramo secco» destinato a morire. Ma c'è anche chi la vecchia locomotiva che si tira dietro il treno lumaca, la vede con occhio romantico. Anno di nascita (presunto): 1915 o. al più tardi 1918. me: «La Mula». Origini: genitori sconosciuti. Stato di lamiglùi: due sorelle, «La Checca» e «La Caffetttera», coscritte. Attività svolta: un mi- j lione e mezzo di chilometri. Le tre sorelle gemelle assicurano dalla prima guerra mondiale ad oggi il servizù) sulla linea Novara-Varallo. In media portano 3-4 vetture passeggeri ed altrettanti vagoni merci, anche se la loro capacità è tuttora di 300 tonnellate, ossùi di 20 vagoni. La velocità dì crociera è di circa 30 chilometri all'ora, con punte massime di 50. Ce to dice il macchinista che da trent'anni le conduce: si chiama Bertoldi ed ha 57 anni. Una vita con «La Mula». A quanto sembra anche faticosa, considerando il carico di carbone e le necessità di rifornimento. Le recenti polemiche hanno riportato alla ribalta il progetto di rimpiazzare le vecchie locomotive della VaralloNovara con moderni locomotori Diesel. Come già abbiamo detto le locomotive sono tre: due funzionanti (un maggio di andata e ritorno a testa, ogni giorno, sul percorso che è di 55 chilometri), ed una di scorta. Non si sa mai Il dislivello del percorso è di 300 metri e quindi sono giustificati gli sbuffi che le macchine fanno nel risalire da Novara al capoluogo della Valsesia; un po' meno quelli del ritorno. Lungo la linea, inaugurata nel lontano 1886, sono fioriti i paesi e le stazùmi. Queste ultime sono liorite tn senso letA^Dista^Ja. vmienzg_dei dirigenti a renderle sem: più accoglienti. Varallo, stazione terminale, è un discorso a parte. Ne è capostazione titolare il signor Baldizone. coadiuvato da due «aggiunti»: Cairo e Scemamiglio. Se la locomotiva andrà in pensione si propone da più parti che sui lasciata in esposizione nei giardinetti della stazione valsesùma a perenne ricordo dei tempi andati (ma per ora presenti): completerebbe cosi quel quadro di «stazione ricercata» che pare essere la connotazione maggiore di Varallo. Morlioni. Gattoni e Tasso, i tre deviatori, dedicano infatti molta attenzione anche all'estetica: tra un arrivo ed una partenza non disdegnano di abbellire il loro luogo di lavoro. Si decideranno a mandare in pensione la vetusta locomotiva?- -L'argomento è di molta attualità, soprattutto al caffè della Stazione che Ser¬ ao trasformato poco alla volta gio Guala, che ne è gestore,]in un «posto alla moda»: cu-, citta casalinga, aperta anche ial dopo-cinema. \Tutti i suoi clienti discuto- no animatamente sul pensùy namento della «Mula»: si oc cettano anche scommesse (al solito in vini o salamini). I più interessati paiono essere gli studenti ed i lavoratori ' che quotidianamente frequentano la linea, e che sperano nell'aumento della «velocità di crociera» Gianluigi Testa Varallo Sesia. La vecchia «Mula» e i suoi guidatori (Foto Virgilio Camisio)

Luoghi citati: Novara, Varallo