Lo scettro di marmo in tasca al cameriere fa ritrovare statue rubate in Val Vigezzo

Lo scettro di marmo in tasca al cameriere fa ritrovare statue rubate in Val Vigezzo Quattro giovani sono stati arrestati dai carabinieri di Domodossola Lo scettro di marmo in tasca al cameriere fa ritrovare statue rubate in Val Vigezzo In alcune ville erano stati rubati nella notte oggetti d'antiquariato di grande valore - I militi hanno compiuto una battuta a Santa Maria Maggiore fermando un furgoncino e un'auto che era diretta al confine (Dal nostro corrispondente) Domodossola, 10 febbraio. Uno scettro di marmo trovato in tasca à un cameriere ha dato l'avvio alle indagini che hanno portato all'arresto di quattro persone responsa °ili ui una serie di furti in al cune ville della valle Vigezzo dalle quali, durante la notte, erano state trafugate statue del '400 per un valore di sei milioni e mobili antichi per altri due milioni. Gli arrestati sono: Erminio Francioli, 21 anni, di Arona, Eligio Zani. 33 anni, Trontano, frazione Co sasca, Ermanno Artifoni, 32 anni, Busto Arsizio e Domenico lichen, 31 anni, Gallarate. Ad insospettire i carabinieri è stata la presenza, du- rante la notte, di un furgone notato nei pressi della villa dell'industriale milanese Giuseppe Vallardi, 58 anni, situa ta a Vocogno di Prestinone. Alcune ville della vai Vigezzo erano già state prese di mira dai ladri che avevano rubato quadri ed oggetti d'antiquariato di grande valore. Subito alcune «gazzelle» sono partite per la valle e, sul furgoncino, abbandonato dal proprietario ch'era fuggito, i carabinieri hanno trovato alcune sedie, divani e altri mobili stile «Luigi XVI» e numerosi quadri, fra cui tre Besana, uno Stango e un Desco, trafugati poco prima dalla villa del Vallardi. I militi si sono messi subito sulle tracce dei ladri, guidati dal tenente Ambroso che ha diretto le indagini per tutta la notte. Nel frattempo, è arrivata un'altra segnalazione: il figlio di un noto antiquario milanese, Federico Scopimeli, 61 anni, proprietario di una villa nel centro di S. Maria Maggiore in via Cavalli, ha telefonato ai carabinieri dicendo di aver trovato, al suo arrivo in valle Vigezzo, alcune finestre forzate. Dalla villa erano state rubate quattro statue del '400 del valore di oltre sei milioni. Si è diffusa fra gli inquirenti la convinzione che i ladri non avessero ancora potuto lasciare la valle e sono stati istituiti numerosi posti di blocco lungo la «statale», mentre alcune «gazzelle» hanno compiuto una vasta battuta nella zona di S. Maria Maggiore. Durante una di queste ricognizioni è stato fermato un furgoncino che era guidato dal Francioli. Il giovane ha raccontato di essere salito in vai Vigezzo per cercare lavoro come cameriere, ma il pezzo di una delle statue rubate, lo scettro di marmo di un monarca che si era spezzato durante il furto e che il Francioli si era ingenuamente messo in tasca, l'ha tradito. Il Francioli avrebbe finito col confessare di aver rubato le statue che sono state ritrovate in campagna, poco fuori da Santa Maria Maggiore. Gli altri tre arrestati erano su una «124« presa a nolo che è incappata in un posto di blocco. «Eravamo diretti al valico di confine perché volevamo fare una gita a Lugano — hanno dichiarato i due giovani lombardi —' ma abbùimo trovato le sbarre abbassate». Lo Zani avrebbe chiesto loro un passaggio. I tre giovani sarebbero però, caduti in numerose contraddizioni. Lo Zani, dopo essere stato fermato dai carabinieri, avrebbe persino cercato di disfarsi del libretto di circolazione del furgoncino trovato accanto alla villa del Vallardi che probabilmente aveva preso prima di fuggire per ritardare le indagini. a. v. Eligio Zani e Domenico Lichen (Telefoto Falciola) Erminio Francioli ed Ermanno Artifoni: sono stati arrestati per i furti di opere d'antiquariato in Valle Vigezzo

Luoghi citati: Arona, Busto Arsizio, Domodossola, Santa Maria Maggiore, Trontano