Telefonò insulti ad un ufficiale ed entrò in auto nella caserma

Telefonò insulti ad un ufficiale ed entrò in auto nella caserma Domodossola; condannato a nove mesi Telefonò insulti ad un ufficiale ed entrò in auto nella caserma (Dal nostro corrispondente) Domodossola, 1 febbraio. i (a.v.) Antonio Barbieri, 43 anni, il detenuto che lo scorso anno riusci a evadere dalle carceri di Domodossola, è comparso di nuovo stamane dinanzi al pretore.- Doveva rispondere di oltraggio a minaccia a pubblico ufficiale e guida in stato di ubriachezza per uno sconcertante episodio avvenuto nella primavera- scorsa. I carabinieri di Domodossola lo avevano dwnimclato a conclusione delle Tnrinnjn, per un'estorsione ai darmi di un noto antiquario cittadino. U Barbieri, dopo avere vagato per -tutta !a notte in compagnia di un amico, Giovanni Zambonini, 40 armi, telefonò alla caserma dei carabinieri e chiese di parlare con il comandante, capitano Gian Paolo Sechi. Secondo l'accusa, U Barbieri disse all'ufficiale: «Iti hai rovinato. Ci rivedremo. Ti ripagherò », poi tolse la comunicazione. Subito dopo, salì sulla sua «500» con lo Zambonini e si diresse in caserma e, sempre secondo l'accusa, entrò con l'auto nel. corridoio della caserma, rischiando d'investire il piantone all'ingresso, e fini contro un muro. Sceso dall'auto avrebbe insultato i carabinieri che lo avevano circondato. Lo Zambonini, che si era addormentato, si svegliò e se la prese con il Barbieri che avrebbe dovuto portarlo, anziché in caserma, a pranzo. Anche lo Zambonini è comparso sul banco degli imputati accusato di ubriachezza, assieme alla titolare di una fiaschetteria del centro cittadino, Anna Giovanola, 38 anni, che doveva rispondere di aver dato da bere ai - due senza licenza. In aula, il Barbieri ha negato tutto: di essere stato ubriaco, di aver minacciato l'ufficiale dei carabinieri; di aver rischiato d'investire un carabiniere sul portone della caserma. Lo Zambonini ha confessato invece di sapere ben poco di tutta la vicenda. Dopo le richieste del pjn. plc e l'arringa del difensore avvocato Possetti, il pretore ha condannato il Barbieri a nove mesi e 10 giorni di reclusione per l'oltraggio a pubblico ufficiale, assolvendolo^ per insufficienza di prove dalla guida in stato d'ebbrezza e con formula piena daU'accu- Zambonini è stato assolto con formula piena. La Giovanola è sfata condannata a 60 mila lire d'am¬ menda. Antonio Barbieri

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