A Verbania i tifosi lanciano insulti, fischi e palle di neve

A Verbania i tifosi lanciano insulti, fischi e palle di neve Proteste in campo per 2 "sviste,, arbitrali A Verbania i tifosi lanciano insulti, fischi e palle di neve C'è chi propone di ritirare la squadra, che sembra condannata alla retrocessione - Un consigliere annuncia che intende dare le dimissioni (Dal nostro corrispondente) ] Verbania, 22 gennaio. Proteste a non finire a Verania per l'arbitraggio di Franco Lattanzi di Macerata, l quale, negando due rigori ai biancocercniatì e non rilevando vistose fallosità degli ospii, avrebbe praticamente condannato la squadra locale alla confitta e forse anche alla etrocessione in serie D. La protesta, esplosa in campo al momento delle due clamorose «sviste» arbitrali, s'è innovata a fine partita con ancio di palle di neve, insulti, ischi. . Un gruppo di tifosi, nonostante la pioggia battente e il reddo, ha atteso il direttore di gara e l'auto del vicepresidente del sodalizio Vittorio Borioni, sulla quale l'arbitro aveva preso posto, è stata accerchiata e colpita a calci da qualche esagitato. La contestazione si è ripetuta alla stazione ferroviaria di Fondotoce, dove un gruppo di super tifosi ha atteso l'arbitro con ntenzioni bellicose. C'era però anche la polizia e tutto si è risolto in altri urli, insulti, fischi e minacce quando Lattanzi ha preso il treno. Commenti e discussioni si sono protratti poi nei caffè sia in serata sia oggi. Vi sono stati inviti ai dirigenti a ritirare la squadra in segno di protesta, ma non se ne farà certamente nulla, anche se uno dei consiglieri ha dichiarato che invierà le sue dimissioni alla Lega motivandole con l'ingiusto operato degli arbitri nelle ultime due dome niche e particolarmente ieri. Beco come si sono svolti gli ultimi due episodi della partita, i più clamorosi. Al 40', dopo che il Verbania era stato sempre all'attacco, il terzino Galimberti, si sgancia, parte all'attacco, entra in area e viene atterrato da Dedè. Lattanzi «inventa» una punizione dal limite. Al 63', decimo calcio d'angolo a favore del Verbania: tira Vergani e dal gruppetto dei giocatori al centro dell'area svetta Giacomini che con una mano devia il pallone a lato. Lo stesso giocatore ha un gesto di disperazione, ma l'arbitro fa cenno di no e vane sono le protetste dei giocatori locali e del pubblico. - Al 70' Galimberti viene colpito duramente da Bonora ed è costretto ad uscire. L'arbitro, che aveva ammonito Perego per un fallo veniale, ignora anche questa entrataspezzagambe e si limita ad ammonire col dito il responsabile, come aveva fatto precedentemente con Zampa e Zanin. Il dramma all'83': contropiede ospite: corta respinta di Bagnoli e pallone sui piedi di Polito che dal limite lascia partire una fiondata, che s'insacca, nonostante il disperato tentativo di Fellini d'intercettarla. Il gol fa cosi svanire tutte le speranze del Verbania. Lattanzi, fa un salto, cade a terra, si rialza subito e convalida. Vi è da aggiungere a questo punto che un po' di colpa ce l'hanno anche i biancocer chiati: Pellegrino, Cavallino e Abate II hanno sbagliato gol incredibili; in particolare Abate al 65' che, solo a tre metri dal portiere avversario, ha voluto sparare mandando a lato una palla che sarebbe rotolata in rete solo con un piccolo tocco. La sconfitta certo è immeritata, ma oggi, visto che prendersela con l'arbitro non porta alcun rimedio e che le belle parole di solidarietà del l'allenatore udinese Comuzzi non cambiano nulla, non rimane che l'amara constatazione che il Verbania è definitivamente sott'acqua e che socoqpcemTngn"lagnsDsdpricdffidbtdsdttgc soltanto un miracolo (il miracolo della palla rotonda e qualche arbitro meno ostile) potrebbero evitargli la retrocessione in D. Non sareppe poi la fine del mondo visto che Udinese, Triestina e Cremonese vi sono passate anch'esse e che nel giro di una o due stagioni sono risalite in C. Antonio Costantini

Luoghi citati: Macerata, Verbania