Borgomanero "capitale,, delle bocce

Borgomanero "capitale,, delle bocce Festa e premi per la conclusione dell'attività agonistica Borgomanero "capitale,, delle bocce La società di maggior prestigio è la "San Marco" - Il presidente, Carletto Cerutti, annuncia gli ambiziosi programmi del ;uo club che parteciperà alle competizioni più prestigiose - Ingaggiati numerosi giocatori per la prossima stagione (Dal nostro corrispondente) Borgomanero, 14 dicembre. Gioco paesano, quello delle bocce, ha origini antichissime e, come altri sport ritenuti forse a torto più nobili, vanta addirittura precedenti inglesi. In Inghilterra lo praticavano fin dal '300, e sotto il regno di Elisabetta erano le classi privilegiate e i cortigiani che giocavano alle bocce. In Italia il gioco viene praticato oggi quasi ovunque, secondo il sistema nazionale («punto», «raffa» e «volo»), fuorché in Liguria e in Piemonte, dove è stato adottato il metodo internazionale («punto» e «bocciata»). Fanno eccezione, tuttavia, le zone di Borgomanero, Arona, Omegna, Verbania in cui si gioca «all'italiana». «In Quest'isola piemontese — spiega Giulio Bertone, del comitato provinciale della Federazione italiana gioco bocce (Figb) — vi sono ben 54 società, tutte molto attive e in continua espansione». Bertone, tecnico della Sip di Arona, ha parlato l'altra sera, nella sua veste di dirigente federale, ai soci della «Bocciofila Officine S. Marco» di Borgomanero, che festeggiavano la chiusura dell'anno boccistico nella villa del presidente Carletto Cerutti, sulla sponda meridionale dell'Orta. «La Bocciofila Officine S. Marco» — ha detto — è un esempio, sia pure tra i più evidenti, dì Quanto avviene in questa zona del nostro sport: le società generano altre società, i praticanti sono in continuo aumento. Abbiamo oltre duemila giocatori tesserati». Nel prossimo anno boccisti co, ha annunciato il dirigente l'attività agonistica entro ì confini del quadrilatero Bor gomanero, Arona, Verbania, Omegna raggiungerà dimensioni ancora maggiori: «Abbiamo già sentore — ha assicurato Bertone — di ambizio- si programmi da parte di vari sodalizi». Alla festa della Bocciofila di San Marco è intervenuto anche il presidente provinciale Mario Guglielmi, con il dirigente Torri, di Paruzzaro. Contrariamente a quanto avviene nel calcio, i direttori di gara nel gioco delle bocce devono essere benvoluti perché l'arbitro regionale Luigi Zon¬ ca di Gattico, presente alla manifestazione, è stato calorosamente applaudito. Il presidente Carletto Cerutti ha illustrato il consuntivo dell'annata. Dopo aver lasciato la presidenza dell'associazione calcio Borgomanero, Cerutti può dedicare maggior tempo alla sua società boccistica, anche partecipando personalmente a varie gare: «Qualche volta — ha detto — capita che vinca anch'io, come è successo ad esempio, nel trofeo bruciatori Drago di Baraggia di Gozzano». I premiati sono stati parecchi. La società ha vinto nella stagione appena conclusa uria ventina di coppe e trofei, grazie principalmente al campione Marco Comoli, di Paruzzaro, che nella classifica dei mi- gliori ha preceduto nell'ordi ne: Angelo Breganhi, Sergio Bareni, Ivo Braggion, Sergio Bacchetta, Emanuele Barbieri, Giuseppe Cerutti, il presidente Cerutti, Carlo Pastore, Tarcisio Cerutti, Armando Cerutti, Luigi Cerutti, Piero Godio, Giancarlo Vicario. Un premio anche agli allievi Ugo Cerutti, Antonio Cerutti, Roberto Pastore e Gianantonio Tosi. E un riconoscimento ad altri ancora. «Per il 1973 — ha dichiarato il presidente — abbùimo molti progetti. La presenza della Bocciofila S. Marco si farà comunque sentire nelle competizioni maggiori. Per questo ci siamo assicurati un numero notevole di giocatori. Avremo trai nuovi nostri portacolori, i fratelli Bordini, Dinetti, Zonca, Belli, Carniello, Padrini, Mora. Caglio, Godio, Valerio Cerutti e Bartolomeo Cerutti: tutti nomi ben cono sciuti». Intanto, si consola pensan do alle prossime gare delle bocce: «Verrà presto primavera —1 dice — e saremo su tutti i campi nelle prove più impegnative». I presidenti di numerosi degli altri 53 sodalizi del solo «quadrilatero» novarese hanno propositi analoghi. Si annuncia una grande stagione. f. a. San Maurizio d'Opaglio. Gala gastronomico per la Bocciofila « S. Marco », nella villa del presidente Cerutti. I giocatori della società hanno dimostrato di saper apprezzare le ghiottonerie del cuoco Sergio Pastore (fóto Frangiamore)