Borgomanero: bridge che passione!

Borgomanero: bridge che passione! Una scuola per "il gioco di carte più bello del mondo,, Borgomanero: bridge che passione! Alle lezioni, gratuite, sono iscrìtti quaranta ragazzi, alcuni dei quali sono delle promesse - Domani è in programma un importante torneo al quale partecipano i più forti giocatori della provincia (Dal nostro corrispondente) Borgomanero, 6 dicembre. Sull'onda del successo del gioco degli scacchi, anche' il bridge sta vivendo la sua stagione di popolarità. A Borgomanero, dove ha sede un circolo di agguerriti bridgisti. è stata addirittura istituita una scuola per allievi praticanti di quello che è unanimemente riconosciuto come «il gioco di carte più bello del mondo». La scuola conta 40 alunni, e di qualcuno di questi i maestri dicono che «promette molto bene». Giorgio Farad ci spiega le affinità che legano il gioco di I Bobby Fischer aquello del «blue team», l'imbattibile formazione italiana vincitrice di tre olimpiadi bridgistiche consecutive. Scacchi e bridge sono giochi che impegnano la mente, richiedono una profonda concentrazione, somma perizia, spirito di inventiva e persino una non comune resistenza fisica. «Sono attività stressanti», afferma il dottor Foraci, che d igiorno fa il dirigente alla Bemberg di Gozzano e la sera dirige la sezione bridgistica a ICircolo borgomanerese di via San Fran- cesco che, in omaggio appun- to al gioco che vi si pratica, è chiamata «Bridge club». Il club di Borgomanero, presieduto dal radiologo Ugo Mauri, svolge varie attività culturali e ricreative, ma in queste serate d'inverno, nei suoi eleganti locali si gioca soprattutto a bridge. Nelle sere di venerdì si svolgono poi i tornei, ai quali partecipano almeno una ventina di coppie per volta. «Particolare interesse agonistico — racconta Farad — sta destando il trofeo messo in palio per la seconda volta dal nostro club, e articolato in dieci tornei. E' presto ancora per fare pronostici, anche se il campo delle coppie candidate all'ambito traguardo va già restringendosi». Le coppie che si sono recentemente segnalate con vittorie nei tornei locali e nelle dttà vidne sono parecchie. Ci sono giovani come Prini e Piercarlo . Valsesia, ovvero Manteco e Savi. Manteco, che fa il professore, è uno dei giocatori; del Bqrgomainelli, la famosa «squadra dei dottori» venuta alla ribalta della"cronaca per i recenti incidenti. Dicono che sia molto più bravò come bridgista che come calciatore. Vi sono coppie formate da giocatori esperti come Dante Valsesia e Paolo Toeschi di Borgomanero. Campani e Dipietromaria di Gozzano, il duo Scendrate di Gallarate. Tra le formazioni in evidenza, le coppie miste Ferraris-Gallina di Baveno e Lombardo-Toscano di Novara. Alcuni dei campioni insegnano nei corsi istituiti dal club. E' il caso di Dante Valsesùt, che dopo la giornata in banca va a spezzare il pane della scienza bridgistica alla «scuola» di vùj San Francesco. Altri «maestri» sono Ernesto Vegetti, impiegato alla Bemberg, il sarto Emilio Poletti e l'industriale dottor Piero Zanetta, fondatore e presidente onorario del «Bridge club». Gli «scolari» vengono anche dai centri vicini: da Gozzano, e persino da Gattinara e Borgosesia. Oltre alle lezioni, che sono gratuite (il bridge alla portata di tutti) i futuri campioni hanno la possibilità di assistere alle gare che si tengono nel circolo. E il miglior insegnamento lo ricavano forse proprio da qvelle. Per venerdì, festa dell'immacolata, è annunciato un importante torneo al quale hanno garantito la loro partedpazione i più forti giocatori della provincia, f. a. ♦ Il bridge ha conquistato il pubblico borgomanerese: alcune coppie ai tavoli da gioco (Foto Giulio Del Pietro)