A Druogno non si tengono comizi le elezioni si "fanno,, in osteria

A Druogno non si tengono comizi le elezioni si "fanno,, in osteria Seicentosettantatré cittadini alle urne A Druogno non si tengono comizi le elezioni si "fanno,, in osteria I consiglieri sono quindici, i candidati diciotto, suddivisi in sei liste - I "simboli'' sono espressi in piante, fiori, case, e, almeno ufficialmente, non hanno un colore politico (Nostro servizio particolare) Druogno. 22 novembre. Fra ì comuni che domenica saranno chiamati alle urne c'è anche Druogno, centro turistico di soggiorno estivo della valle Vigezzo. L'amministrazione presieduta dall'assicuratore Benvenuto Maini conclude il suo ciclo quinquennale e si ripresenta al completo, certa della fiducia dei 673 elettori (326 maschi e 347 femminei. I consiglieri da eleggere sono 15; i candidati 18 suddivisi in. sei Uste. Per un comune di appena 950 abitanti sembrano troppe, ma va rilevato che gli eletti dovranno essere 5 per il capoluogo, altrettanti per la frazione di Coimo e pure 5 per il gruppo di frazioni comprendente Susseguo, Albogno e Gagnone Nel capoluogo la lista numero uno (4 candidati) avente come simbolo il fiore di genziana, è capeggiata dal giudice conciliatore Antonio Gnuva, assessore uscente; la n. 2 (un anonimo albero quale simbolo) ha come capolista il commerciante Giuseppe Solaro, che già fu presidente dell'amministrazione dei beni civici. Qui, degli otto candidati, tre non risulteranno eletti ed è la sola incertezza della consultazione elettorale. A Coimo infatti, pur essendo due le liste, l'elezione è sicura per tutti perché la prima è di tre, la seconda di due soli candidati. La lista contraddistinta dal simbolo «casetta di montagna con animali» è capeggiata dall'assessore uscente Ugo Margarolo, titolare di un bar; la seconda (simbolo il campanile) ha il suo leader in Oreste Franchini. Situazione identica per il gruppo di frazioni Sassegl;o Albogno . Gagnone. Nella prima lista (simbolo il caminetto) è presente lo staff dell'amministrazione uscente: il sindaco Maini, il vicesindaco Pietro Pompiroli, oltre al presidente della società sportiva, Giuseppe Bertolini. Capeggia l'altra lista, quella del «Pino», un altro assessore uscente, l'ebanista Paolo Margaroli. Da un sommario esame si trae la convinzione che gli esponenti della passata amministrazione si siano strategicamente collocati nelle varie liste in maniera da ottenere anche questa volta la maggioranza (dodici contro tre) ed è pressoché certo che ce la faranno. Qualcuno ha voluto intravedere dietro ai simboli, case, piante, fiori, colorazioni poUtiche, ma ufficialmente ogni Usta viene definita «indipendente» e tali pure i candidati anche se qualcuno ha preferenze per questo o quel partito. Sin qui non sono stati tenuti comizi elettorali e nemmeno ne sono previsti. Forse (ma la cosa è molto incerta) si farà qualcosa nel capoluogo dove, come abbiamo visto, tre dei candidati non diventeranno consiglieri. Ci sarà, invece, la propaganda spicciola, quella fatta all'osteria, al bar e, magari, di casa in casa, per «catturare» qualche voto. La «castagna bollente» che la nuova amministrazione si troverà subito tra le mani è quella deU'inceneritore. E* un problema che si trascina da anni. Periodicamente, ma soprattutto durante la stagione della villeggiatura, si levano voci di protesta per i rifiuti che si accumulano in località «Baitina», a 500 metri dall'abitato. «Sia ben chiaro-— dicono in municipio — che il fattore igienico e sanitario è stato tenuto sempre presente: U cumulo dei rifiuti non co stìtuisce pericolo per la salute pubblica e, semmai, rappresenta qualcosa di antiestetico in un centro di villeggiatura. Ma — aggiungono — anche per l'inceneritore ci sono i prò e i contro perché non si sa dove finirà il fumo». C'è anche un problema di ctncl costi: ecco perché si è costituito un consorzio fra i comuni della valle Vigezzo per la costruzione e la gestione dell'inceneritore, p. b.

Persone citate: Antonio Gnuva, Benvenuto Maini, Gagnone, Giuseppe Bertolini, Giuseppe Solaro, Maini, Oreste Franchini, Paolo Margaroli

Luoghi citati: Druogno