La Lega "Semipro,, ha inflitto un mese di squalifica a Nessi

La Lega "Semipro,, ha inflitto un mese di squalifica a Nessi Per aver partecipato a una competizione estiva La Lega "Semipro,, ha inflitto un mese di squalifica a Nessi "E' tatto assurdo ho mai giocato" - — ha detto il calciatore —. Durante l'estate non La società granata ha presentato ricorso alla Caf (Dal nostro corrispondente) Domodossola, 1 novembre. (a.v.) La squalifica per tutto il mese di novembre inflitta al forte centrocampista della Juventus Domo Angelo Nessi è giunta negli ambienti granata come un fulmine a elei sereno. La ventilata minaccia di un suo «ritiro» nel bel mezzo del campionato era stata appena risolta nel migliore dai modi e, dopo la reto siglata contro l'Astimacobì, Nessi aveva riacquistato fiducia nei propri mezzi. Com'è noto, l'accusa mossa al giocatore è quella di avere partecipato la scorsa estate al torneo calcistico notturno «Palio Isolabella» di Bergamo. Tesserato per una società semiprofessionistica, Nessi avrebbe dovuto chiedere l'autorizzazione alla Le "i per prendere parto alla competizione. Non si sa però chi abbia presentato alla «disciplinare» là denuncia nei suoi confronti, né in che termini sia stato -istruito il «procedimento» che ha portato alla sua squalifica, , Interpellato dai dirigenti della Juventus Domo, il giocatore ha smentito di avere mai preso parte al torneo. «E' tutto assurdo — ha detto — durante l'estate non ho mai giocato in partite ufficiali né ho disputato tornei. Oltretutto, non sarei statò in grado di farlo: risentivo ancora del dolore al ginocchio che si era manifestato atta fine dello scorso campionato e mi sono sottoposto a sabbiature. Non so chi abbia potuto presentare una denuncia così infondata nei miei confronti». Ottenute assicurazioni dal giocatole, la Juve Domo è passata al contrattacco presentando ricorso alla Caf, chiedendo l'immediata sospensione del provvedimento e minacciando un'azione giudiziaria per ottenere un eventuale risarcimento del danno «qualora le contestazioni mosse al giocatore risultasse ro,' come sembra, prive di qualsiasi fondamento». «Il provvedimento di squalifica — commentano i dirigenti granata — è stato accompagnato da una telegrafi ca motivazione ed al giocatore non era max stato contestato prima alcun addébito. Non si può fare a meno di rilevare che in questo caso la giustizia sportiva ha seguito una procedura quantomeno insolita e non si è preoccupata troppo di accertare la veridicità delle accuse e l'attendibilità dell'informazione circa la partecipazione del calciatore al torneo. Comunque sùimo decisi a non subire passivamente questo nuovo colpo di sfortuna e ad andare in fondo alla questione». Alcuni dirigenti della società sono partiti per Firenze per chiedere la sospensione del provvedimento. Se si dà credito alla smentita del giocatore, e non c'è motivo per non farlo, rimane da chiedersi come mai il nome di Nessi sia finito fra quelli dei partecipanti al torneo. Dai primi accertamenti, potrebbe trattarsi di un caso di omonimia oppure, e qui la vicenda rischia di tingersi di «giallo», un altro giocatore avrebbe potuto fornire all'arbitro un nome falso, per proteggere se stesso dai provvedimenti della Lega. La società granata ha anche chiesto che il giocatore sia messo ». confronto con il suo accusatore.

Persone citate: Angelo Nessi, Nessi

Luoghi citati: Bergamo, Domodossola, Firenze