Nel piazzale davanti al camposanto c'è l'atmosfera d'una sagra paesana

Nel piazzale davanti al camposanto c'è l'atmosfera d'una sagra paesana Discutibile iniziativa nei giorni dedicati ai morti Nel piazzale davanti al camposanto c'è l'atmosfera d'una sagra paesana Tra bancarelle di zucchero filato e croccanti e i carrettini di venditori di caldarroste è stato eretto un grande banco di beneficenza adorno di palloni colorati - Nell'interno scarseggiano le fontanelle - Un crisantemo : anche mille lire (Nostro servizio particolare) Novara. 1 novembre. (g.f.g.) Si è ripetuto oggi (e proseguirà domani) il tradizionale omaggio ai defunti. Migliaia di novaresi hanno affollato i viali del cimitero, sostando in raccoglimento sulle tombe di congiunti, parenti o amici. L'afflusso è cominciato alle 7, quando sono stati aperti i cancelli. La gente è dapprima arrivata a piccoli gruppi, poi, dalle nove sino a sera, si è assistito ad un pellegrinaggio ininterrotto che ha raggiunto l'apice verso le .15,30, quando il vescovo di Novara, monsignor Aldo Del Monte, ha fatto il suo ingresso al camposanto ed ha celebrato la messa, soffermandosi in preghiera. La commemorazione dei defunti, a Novara, ha fatto registrare alcuni inconvenienti d'ordine pratico all'interno del cimitero: molti visitatori hanno lamentato la carenza di fontanelle dalle quali attingere acqua per i fiori. Si sono avute code, soprattutto nella giornata antecedente la festa di Ognissanti, quando i novaresi, come è loro consuetudine, si sono recati al camposanto per riassettare le lapidi, i vasi, i ceri. A parte ciò, è da sottolineare la cura dei cittadini per questo luogo: stamane il cimitero sembrava rinnovato, non un filo d'erba e dovunque mazzi di crisantemi. Molti i bambini con i fiori. La base dell'obelisco che ricorda i caduti era stata drappeggiata dal Comune con garofani rossi e bianchi, cbe hanno attratto l'attenzione di tutti. Non si può pensare a chi non c'è più senza distogliere lo sguardo dalla speculazione imposta dalla realtà. In altre parole, rendere omaggio ai defunti costa caro: i crisantemi, simbolo tradizionale della festa, hanno prezzi proibitivi. A Novara, come del resto in tutte le altre città, si parla di 700, 800. 1000 lire l'uno. Una cifra fluttuante, soggetta anch'essa alla ' domanda-offerta sul mercato. «Ma — si difende una venditrice — qui non è ancora niente. A Milano si superano le 1000 lire per crisantemo». Abbiamo detto che questa è ! u una giornata di raccoglimento, di meditazione e reminiscenze. Sul piazzale antistante il cimitero, in viale Curtatone, oggi però c'era un clima festaiolo, da sagra paesana. Un banco di beneficenza, venditori di palloncini, tre carrettini di caldarrostai, un ven¬ ditore di zucchero filato. Le migliaia di visitatori sono stati condizionati dall'ambiente e gli ambulanti hanno fatto grossi affari. «Per noi — ha. detto un caldarrostaio — la commemorazione dei defunti porta bene, vendiamo come alla fiera». I vigili urbani hanno dovuto faticare per dirigere il traffico, intenso in quel punto. Il banco di beneficenza è stato preso letteralmente d'assalto. Quasi tutti i visitatori, prima di entrare tra i viali del cimitero, sono stati allettati dall'idea di tentare la fortuna. «Ogni biglietto cento lire e si vince sempre», ammoniva ammoniva un cartello. Poi i bambini. Per loro i genitori hanno acquistato cartocci di caldarroste, zucchero filato. croccanti e noccioline. Non per tutti oggi è stato giorno di visita ai defunti. Il j lungo ponte scolastico, favorito dallo sciopero degli insegnanti e dalle festività di Ognissanti e del 4 novembre, ha spinto tanti studenti ed intere famiglie a concedersi una settimana di vacanza. Ieri sera molte auto sono partite specialmente in direzione di Genova. Movimento anche alle biglietterie della stazione ferroviaria: centinaia di immigrati sono tornati al Sud. a> i j G Novara. Il pietoso pellegrinaggio tra le tombe in cimitero (Foto Giovetti)

Persone citate: Aldo Del Monte, Foto Giovetti

Luoghi citati: Genova, Milano, Novara