Urgente una soluzione della "crisi,, a Baceno

Urgente una soluzione della "crisi,, a Baceno Dopo le dimissioni del sindaco Urgente una soluzione della "crisi,, a Baceno Il problema del bilancio impone scadenze precise - Il Consiglio sarà convocato la prossima settimana per eleggere la Giunta (Dal nostro corrispondente) Baceno, 25 ottobre. la. v. ) Le dimissioni del sindaco. Giovanni Fattorini, e della Giunta comunale di Baceno hanno aperto una crisi che era già da tempo'nell'aria. I primi sintomi si era-I no manifestati nella scorsa estate quando il vicesindaco, Giuseppe Fi-assetti, aveva annunciato verbalmente le proprie dimissioni per alcune divergenze con il primo cittadino e si era dimesso anche il consigliere Elvezio Francioli, che aveva manifestato un aperto disaccordo sui « sistemi di conduzione del Comune». C'era stata anche una mozione di sfiducia al sindaco, respinta con un solo voto di maggioranza. Sempre durante Testate, una seduta del Consiglio comunale, convocata per discutere il nuovo piano di fabbricazione del Comune, era andata deserta. Il piano era poi stato approvato, ma la « diserzione » si era ripetuta in una seduta per la discussione del bilancio. Con la Giunta in posizione sempre più precaria, il Consiglio comunale si è riunito nuovamente ieri sera per la discussione del bilancio. Gli e oppositori » questa volta si sono presentati decisi a sostenere fino in fondo la loro « battaglia »: alla riunione erano infatti presenti 14 consiglieri su quindici. Il sindaco è stato subito messo in minoranza sulla proposta di passare alla discussione del bilancio che è stata respinta con otto voti contrari e sei favorevoli. I consiglieri della opposizione Francioli e Prina hanno rinnovato le critiche che da mesi vengono rivolte all'amministrazione del sindaco Fattorini. «Si va avanti alla giornata — hanno detto — senza programmi precisi. Manca una programmazione a largo respiro per i grossi problemi del Comune. Anche il bilancio che si dovrebbe discutere cura più le còse spicciole che i grossi temi come Io sviluppo dell'Alpe Devero ed il rilancio turistico del Comune ». I consiglieri di minoranza hanno lamentato anche «una mancata presenza del Comu ne di Baceno nelle grosse questioni che interessano problemi di tutta la valle, ad esempio quella del passaggio del metanodotto ». Subito dopo la votazione il sindaco ha presentato le dimissioni scritte, seguito dagli assessori Cesare Antoniet ti e Giuseppe Vanirti. E, più tardi, dal vicesindaco Giuseppe Frassetti. Un assessore supplente, Ettore Farmi, non si è però dimesso ed è quindi per legge l'unico membro della giunta ancora «ufficial* mente » in carica, a Non intendo rassegnare il mandato — ha dichiarato l'assessore — sino a quando non si sapranno con esattezza le prospettive della crisi che si è aperta». Dopo l'esito della seduta di ieri sera, sono in molti a chiedersi dove porterà la crisi che si è aperta nel grosso centro della valle Antigono. I voti che hanno fatto cadere la giunta saranno concordi neu'esprimere una nuova amministrazione? E' questo l'interrogativo che molti si pongono dopo la riunione. « A nostro giudizio — sostengono alcuni consiglieri d'opposizione — è senza dubbio possibile dar vita a una nuova maggioranza che elegga una giunta più dinamica e attenta ai temi di fondo che riguardano il futuro del paese». Con ogni probabilità il consiglio sarà convocato già nella prossima settimana per zmdvls eleggere il nuovo sindaco e la giunta. II. problema del bilancio impone infatti scadenze tecniche precise e bisogna accelerare i tempi per evitare il rischio di una gestione commissariale al comune di Baceno. Baceno* II sindaco, Giovanni Fattorini (Foto Falciola)

Persone citate: Fattorini, Foto Falciola, Francioli, Giovanni Fattorini, Giuseppe Fi-assetti, Giuseppe Vanirti, Prina

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