Oleggio: boom dell'operosità

Oleggio: boom dell'operosità L'economia va bene Oleggio: boom dell'operosità Nel panorama novarese caratterizzato da gravi difficoltà, l'industria e l'agricoltura della zona non registrano sintomi di crisi (Dal nostro corrispondente) Oieggio, 13 ottobre. (u.g.) Come va l'economia oleggese? Mentre molte aziende della provincia in questo periodo perdono colpi l'industria oleggese non denuncia sintomi di crisi. Quali sono i motivi? Che tipo di economia ha Oieggio? Industriale o agricola? «L'economia oleggese — risponde il sindaco Gian Antonio Canavesi — ha un carattere misto, agricolo-industriale. Oggi questa economia mista rappresenta un'autentica valvola di sicurezza nella deprecata evenienza di crisi economiche settoriali. Ma — continua Canavesi — l'economia di Oieggio ritrova un'ulteriore ossigenazione nell'impiego di un notevole numero di maestranze femminili, nella locale industria dell'abbigliamento. La donna che lavora è qui da noi un fatto che rappresenta la regola e non soltanto per gli indigeni ma anche per gli immigrati». Qualche anno fa, il contadino oleggese, come quello delle altre zone, tendeva a lasciare la coltivazione della terra indirizzandosi verso l'industria, preferendo uno stipendio sicuro. Però, sia pure adeguandosi all'atteggiamento degli agricoltori di altre zone e nonostante lo sviluppo industriale, l'oleggese ha sempre mantenuto intatto l'amore per la terra. Ad Oieggio stesso le industrie riescono a fatica a trovare terreno da acquistare per insediare opifici. «Assistiamo — spiega Canavesi — all'attaccamento quasi irrazionale e infantile dei nostri contadini per il "fazzoletto di terra" che peraltro resta esempio di mentalità antica e parsimoniosa». Il «concetto» dell'economia mista oleggese, per alcuni però non può continuare e deve portare a una scelta, questo nell'interesse, si sostiene, dello sviluppo futuro della cittadina; Oieggio ha infatti le stesse strutture del secolo scorso, quando eia seconda solo a Novara. Quindi economia agricola o industriale per Oieggio? Carlo Giacomo Fanchini, assessore comunale e ideatore di molte iniziative oleggesi (il museo storico e la Biblioteca civica) propende per una terza soluzione, quella di Oieggio centro residenziale. «Questo — precisa Fanchini — per la sua splendida posizione geografica, per la mitezza del suo clima e per il senso di ospitalità dei sturi abitanti». L'assessore ricorda a sostegno della sua tesi, cbe le risaie sono lontane, l'acqua è pura, il vino ottimo e tutti gli altri prodotti sono di prima qualità. Fanchini ricorda che personaggi come Antonio Rosmini e Alessandro Manzoni scelsero, nel secolo scorso, Oieggio come loro frequente dimora. «Alessandro Manzoni — ricorda — sceglieva spesso la locanda della Posta, che era allora uno snodo importantis¬ simo delle diligenze che percorrevano la statale del Sempione». Per l'assessore non vi sono dubbi: «Oieggio — conclude — città residenziale, villette per tutti e un mare di verde e di fiori».

Persone citate: Alessandro Manzoni, Antonio Rosmini, Canavesi, Carlo Giacomo Fanchini, Fanchini, Gian Antonio Canavesi

Luoghi citati: Novara, Oieggio, Oleggio