Una discussione sui prezzi "alti"
Una discussione sui prezzi "alti" Al Consiglio di Verbania Una discussione sui prezzi "alti" Un ordine del giorno è stato approvato da democristiani, comunisti, socialisti e un pli (Dal nostro corrispondente) ' Verbania, 30 settembre. Dopo quattro ore di discussione, il Consiglio comunale di Verbania ha approvato un ordine del giorno della maggioranza sul tema dei prezzi. Hanno votato a favore comunisti, socialisti, mpl e de, anche se quest'ultimo gruppo ha sottolineato una riserva circa alcune valutazioni politiche sulle cause degli aumenti. Infatti, stando all'ordine del giorno, che era stato preparato dalla maggioranza consiliare (pei, psi, mpl e psiup) la lievitazione del costo della vita in genere e i prezzi delle merci di maggior consumo in particolare, sarebbero in parte imputabili al governo che ha autorizzato aumenti delle tariffe dei telefoni, dei trasporti ecc. Ci inciderebbe direttamente sul costo, dei vari prodotti. Si sonò astenuti dal votare l'ordine del giorno i rappresentanti dell'Intesa di destra e del partito liberale mentre il consigliere socialdemocratico professoressa Olmi ha dichiarato di non partecipare alla votazione. Prima del voto, si era svolto un ampio dibattito. Pedretti ha affermato di non credere nel programma annunciato dal Comune per il contenimento dei prezzi poiché sarebbe troppo demagogico. Il democristiano Fabbri ha dichiarato di dubitare cbe l'eventuale sorgere di associazioni fra i commercianti per acquisti all'ingrosso, possa provocare una reale «cai mierazione dei prezzi». Fabbri s'è detto favorevole, però, agli spacci comunali e alle vendite organizzate diret tamente dal Comune. Bozzi, suo compagno di partito, ha affermato invece di credere nell'associazionismo dei piccoli commercianti perché è l'unica forma che consentirà di contenere i prezzi concorrenziali. Ha sostenuto inoltre che è ingiusto addossare le colpe dell'intera situazione al governo. I socialisti Ramona e Del Fratello si sono dichiarati favorevoli a vendite controllate sostenendo cbe dovrebbero essere i Comuni a dar vita ad .iniziative per il blocco delle tariffe pubbliche I lavori sono poi proseguiti con la discussione di una serie di interrogazioni ed interpellanze. S'è parlato ancora del padiglione «De Marchi» dell'Ospedale Castelli di Pallanza che ospita -ventidue malati tubercolotici; il sinrla- ripaundaràblsaacvee tascststleguansestdnscGBapcoaEOsdtarcLc(Rssriqctcpvtfco ha affermato che il prò-1 bblema è risolto. Infatti sarà | l ritardato l'abbattimento del padiglione, per far posto ad un'ala del nuovo centro ospedaliero. La demolizione avverrà soltanto quando il primo blocco del nuovo nosocomio sarà sistemato in modo da accogliere provvisoriamente i ventidue malati. S'è parlato anche di strade e di viabilità; quindi la seduta è stata sospesa. a. c. ♦
Persone citate: Bozzi, De Marchi, Del Fratello, Fabbri, Olmi, Pallanza, Pedretti
Luoghi citati: Verbania
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