Le reazioni

Le reazioni Le reazioni Borgoticino, 23 settembre. Come si difendono i due sindaci in causa? Vinicio Silva, un commerciante di tessuti da parati, che gw. lo scorso inverno aveva preannunciato cose gravi a breve scadenza per Borgoticino, è assente. E' andato a Firenze per affari, spiega la moglie. Tornerà tra qualche giorno. I suoi collaboratori parlano dell'accusa di falso ideologico relativa' all'assunzione di un autista per scuolabus del comune, Franco Argenton, privo della regolamentare documentazione, come di una banale svista del segretario co manale, la dottoressa Casu. «Secondo il segretario comunale l'Argenton era in regola con la documentazione e noi passammo la delibera in comune; è stata una operazione fatta in buona fede» dice un • assessore. Gli assessori della maggioranza, ora indiziati di reato, sostengono che è dal 1970, cioè da quando subentrarono alla Giunta retta da Vetilio Manzetti, che ebbe ini¬ • tato tra le voci di uscita, zio l'operazione «revanscista e di vendetta». «Prima il gruppo comunale con a capo Manzetti tentò senza riuscirci di far decadere due nostri consiglieri, sostenendone l'ineleggibilità per analfabetismo, poi ci fu il piano regolatore definito dai nostri avversari "uno sterile e improduttivo accademismo urbanistico", ed infine la vicenda odierna dell'autista dello scuolabus». Come reagiscono i borgoticinesi? Per lo più sono sconcertati: ma la vicenda di cui sono protagonisti Manzetti e Silva è considerata soprattutto una vicenda che desta curiosità e di cui si discute nei caffè. Come andrà a finire? Ormai la corda è tesa e i due gruppi non si risparmiano colpi, procedendo a suon dì carta bollata. «Siamo decìsi a cercare le pulci — dice Manzeetti — e le denunce si susseguiranno. Vogliamo dimostrare a Silva e compagni che se ora si ergono a moralizzatori della vita pubblica borgoticinese, finiranno con l'essere imputati». Come si difende Manzetti, l'industriale borgoticinese che resse il comune nel decennio 1960-1970? «I miei avversari dicono che ho incassato dall'esattoria comunale mandati per alcune centinaia di migliaia di lire. Si trattava dello stipendio che mi competeva come sindaco, elencato annualmente nella stesura del bilancio di previsione e annoIn- dubbiamente — spiega — sono incorso in un errore formale in quanto la riscossione del mandato deve essere sempre preceduta da una delibera ». u. g.

Persone citate: Casu, Franco Argenton, Manzetti, Silva, Vetilio Manzetti, Vinicio Silva

Luoghi citati: Firenze