Autocross, un "rischio calcolato" di Francesco Allegra

Autocross, un "rischio calcolato" Domani le fuoristrada di scena sul campo di Maggiora Autocross, un "rischio calcolato" Uno sport che sta conquistando le folle - Prototipi e "Dune buggies" affrontano domani gl'impegnativi saliscendi del Pragelato - Venti novaresi in gara nsdaqsphlvrrora studiando le norme che I sdisciplineranno \u futura atti- ! Svita autocrossistica nazionale. ! rIl campo del Pragelato è il I solo in Italia ufficialmente momologato per prove con par-1 tenze multiple. «In un certo csenso - dice il geometra Re-;"nato Balzano - è anche l'uni- | C(Dal nostro corrispondente) Maggiora. 25 agosto. Sport forestiero, l'autocross non ha ancora da noi regole sicure. Fino e pochi mesi fa non esisteva nemmeno un'organizzazione specifica per il «fuori strada» automobilistico. E' nata a Maggiora la Federazione italiana «fuori strada» e sul «campo sperimentale» di Maggiora, in regione Pragelato, si stanno co per il momento che disponga di un impianto completo per un regolare svolgimento delle gare. Per questo, stiamo sperimentando qui il regolamento che dovrà poi essere adottato su tutti i campi italiani». , Renato Balzano, fondatore | e presidente dello Sport Club Maggiora, è uno dei tre membri della commissione incaricata di risolvere i problemi del «fuori strada» italiano: gli altri due sono Ansaloni, che si occupa principalmente delle «quattro ruote motrici», e Micci, che si interessa del settore «Rally Cross» e delle formule pubblicitarie. Al geometra maggiorese è stato affidato il settore particolare dell'autocross, che cura con la collaborazione di altri due tecnici: Gaidano e Oliva. Il triumvirato Balzano Gaidano - Oliva sarà domenica sul campo del Pragelato per osservare da vicino le gare di autocross in programma nella nuova grande manifestazione organizzai, dallo Sport Club Magt,. ora. Dalle sperimentazioni maggioresi usciranno i canoni dell'autocross italiano. «Nato in America come diporto vn po' bizzarro — racconta Balzano — l'auto-1 cross ha assunto in Europa una veste agonistica. Se nella forma americana, tutto era concesso, nella . versione nostrana, occorrono invece dispo*i~i^iiii precise». «In Italia — aggiunge il presidente — l'autOLross è uno sport che conquisterà presto le fotte. Lo abbiamo visto noi nelle precedenti manifestazioni che han- no richiamato migliaia di spettatori». L'attività autocrossistica dello Sport Club Maggiora ha avuto praticamente inizio quest'anno. La prima manifestazione, a «Rally d'Inverno» per «quattro ruote motrici» ha avuto luogo il giorno dell'Epifania. In aprile è stata la volta del «Rally di Primavera» ancora per le «quattro ruote», nei mesi seguenti si I sono tenute poi le prime due ! Sare dl a"*°cross <<due ! ruote motrici». I 11 .^P? che 0SPlta, «*"esta manifestazione, non lontano 1 <lueU° 'amoso del Moto cf°«< gestito o^ un altea so;"etf. 1°cale.) e stato costruito | *{«*». socl af»° sP°rt Club Maggiora, nello scorso anno. Gli impianti occupano una superficie di tre et¬ tari e mezzo, senza contare i terreni adibiti a parcheggio: la pista, che misura 1200 metri, è larga 11. con un tratto iniziale di 16 metri, tanto da consentire la partenza simultanea di cinque vetture. «Il pubblico — assicura Balzano — è al sicuro, poiché la pista è protetta da guardrail». Ottanta macchine saranno in lizza nelle quattro categorie: «Fino a 1150 ce» «Oltre i 1150», «Prototipi», «Dune Buggies»; per queste ultime, le incredibili «Pulci del deserto», si disputerà la terza prova del campionato italiano. Dopo le due precedenti gare, tenutesi sempre sul campo locale, sono sempre in testa alla classifica dèlie «pulci» il biellese Magliola e il bresciano Mascarinelli, a pari meri¬ to, ma nei primi posti della classifica vi sono stati anche i borgomaneresi Moro e Giromini. Una ventina di novaresi saranno di scena nelle varie gare di domenica. Fra gli iscritti figurano piloti di Novara, Verbania, Arona, Cava ghetto, Cavaliirio, Veruno e di altri centri. Attesi dal pubblico locale i maggioresi Mascarello e Craviolini. L'attenzione di molti spettatori sarà però più rivolta alle macchine che ai piloti. «Molte macchine — dice Balzano — sono degli autentici "mostri" vecchie carrozzerie buone solo per il demolitore, truccate con motori potenti. C'è veramente da rimanere ammirati di fronte all'ingegno e all'abilità di questi appassionati». Francesco Allegra

Persone citate: Ansaloni, Cross, Gaidano, Giromini, Magliola, Mascarello, Micci, Renato Balzano