Ferragosto drammatico nell'Ossola: frane temporali, allagamenti e alberghi al buio

Ferragosto drammatico nell'Ossola: frane temporali, allagamenti e alberghi al buio Chi è rimasto a Novara ha potuto godere di silenzio e quiete Ferragosto drammatico nell'Ossola: frane temporali, allagamenti e alberghi al buio A Macugnaga si è stentato anche a servire cena agli ospiti - Proteste per i lavori in corso sulle linee elettriche - Migliaia di turisti bloccati all'Alpe Veglia - Nel capoluogo record di presenze nelle piscine - Pioggia nel Cusio e in Valsesia, mentre nel Verbano è tornato il sole - Traffico intenso e gravi incidenti sulle strade (Dal nostro corrispondente) ! Domodossola, 16 agosto. fa. v.) Ferragosto drammatico nell'Ossola con' frane, strade interrotte, allagamenti, mancanza di energia elettrica e gravi disagi per le migliaia di turisti che soggiornano nei più noti centri delle vallate. Ne diamo notizia a pagina 10. Ed ecco i particolari sui danni causati dall'ondata del maltempo. Violenti nubifragi, accompagnati da tuoni e lampi di eccezionale intensità, si sono susseguiti a ritmo pressoché ininterrotto provocando l'ingrossamento di fiumi e torrenti, straripati in più punti con gravi danni. I diecimila ospiti del centro alpino hanno trascorso la giornata di Ferragosto chiusi negli alberghi: durante la notte hanno vissuto anche momenti di panico per le frequenti interruzioni nell'erogazione dell'energia elettrica mentre le montagne erano illuminate dal bagliore dei fulmini. A Macugnaga, la corrente elettrica era mancata già nella mattinata di lunedi per più di un'ora. Gli impianti si erano dovuti fermare, mentre i turisti si accalcavano alle stazioni di partenza. La scuola di sci era stata sospesa. Sembra che l'inconveniente sia dovuto ai lavori che l'Enel sta eseguendo proprio per il «raddoppio» della Linea elettrica di Macugnaga, ormai ritenuta insufficiente. Le interruzioni si sono però ripetute in serata, a causa dei danni provocati dal nubifragio, e hanno assunto proporzioni allarmanti: la corrente è mancata sino quasi a mezzanotte e la stazione alpina è rimasta completamente priva di illuminazione. Gli alberghi, i cui forni di cucina sono alimentati da corrente elettrica, si sono trovati in difficoltà persino nel servire 11 pranzo ai clienti. Molte veglie danzanti in programma per la notte, di Ferragosto non hanno potuto avere luogo; c'è stato qualche trattenimento a «lume di candela», ma quasi ovunque la serata è trascorsa nelle hall buie degli alberghi. La lunga interruzione ha rischiato di mettere in difficoltà i commercianti, soprattutto quelli di generi alimentari, per il mancato funzionamento dei frigoriferi. L'inconveniente ha suscitato un'ondata di proteste. L'Azienda di soggiorno ha inviato telegrammi all'Enel, all'Ente del turismo ed alla Regione. L'Ept ha assicurato il suo immediato intervento, mentre gli uffici regionali hanno già richiesto una relazione tecnica sull'accaduto. Le funivie del Monte Moro minacciano di citare l'Enel in giudizio per i danni derivanti dal mancato funzionamento degli impianti in un momento «di punta» come quello della vigilia di Ferragosto. «Siamo naturalmente d'accordo — osservano gli operatori turistici di Macugnaga — per i lavori di potenziamento della linea elettrica di Macugnaga che abbiamo richiesto per anni Ma la corrente doveva essere tolta proprio hi questi giorni Se i lavori fossero stati eseguiti prima, forse non ci sarebbe stata neppure l'interruzione della notte di ferragosto». A causa del nubifragio, si è verificata anche una leggera infiltrazione delle acque di un torrente nell'acquedotto di Macugnaga: ieri mattina l'acqua che usciva dai rubinetti delle case appariva sporca, sonori ro- Hi tecnici del Comune hanno riparato immediata- mente il guasto e l'erogazione dell'acqua potabile è tornata subito normale. Anche in Valle Vigezzo* tutte le manifestazioni in programma per Ferragosto sono state rinviate per il maltempo. Numerósi alberi sono stati sradicati ed un fulmine si è abbattuto su un traliccio della linea elettrica, provocando prolungate interruzioni all'energia elettrica. Molti alberghi sono rimasti al buio. In Valle Formazza, nella notte di Ferragosto, due frane si sono abbattute sulla provinciale a'Ganza e Sottofrua. La sede stradale è stata invasa da massi, detriti e cumuli di terriccio porteti a valle dai torrenti in piena. A Canza un'auto è, state travolta dalla frana ma il conducente è rimasto miracolosamente illeso. Migliaia di turisti sono rimasti bloccati nella giornata di ieri a San Domenico e nella zona dell'Alpe Veglia a causa di una grossa frana caduta sulla provinciale Varzo-San Domenico, nei pressi del bivio -per Trasquera. La frana ha letteralmente travolto un ponte in legno, interrompendo il traffico lungo l'arteria. Squadre di operai e tecnici hanno costruito un «passaggio» provvisorio con putrelle in ferro per i turisti che dovevano assolutamente lasciare la località. Ci vorranno invece parecchi giorni perché la transitabilità possa tornare del tutto normale. Novara, 16 agosto. (I. I.) Ferragosto «normale» invece, a Novara: traffico intenso sulle strade della provincia (120-150 mila auto al giorno), silenzio e vuoto in città. Tutti i negozi sono chiusi ed anche gli esercizi pubblici, nella maggior parte, hanno affisso il cartello «chiuso per ferie». Mai come quest'anno si è notata in città una «voglia di ferie» anche da parte dei ristoratori e questo ha determinato non pochi inconvenienti. In centro solo sue locali erano aperti (e sono stati presi d'assalto) oltre alla pizzeria nei giardini della stazione. Riapriranno la maggior parte lunedì, quando ripren¬ derà l'attività nelle industrie e negli uffici. Quest'anno molte famiglie però hanno scelto il Ferragosto in casa e hanno potuto godere di quattro giorni di quiete, senza pioggia, mentre in quasi tutta la provincia è infuriato il maltempo. I più giovani si sono riversati nella piscina comunale di via Solferino che ha segnato oltre 600 presenze. Altri sono andati fuori porta, alla piscina della «Meridiana». Verbania, 16 agosto. ia. c.) Nel Verbano, dopo alcuni giorni di maltempo, le condizioni atmosferiche sono nettamente migliorate. Oggi, ! con il ritorno del sereno e del sole, numerosi turisti hanno affollato i centri rivieraschi. Il traffico ha toccato punte molto alte sia sulle litoranee sia sulle strade delle valli. La pioggia caduta sino a ie! ri sera, ha tenuto in forse sino all'ultimo momento, a Laveno, la popolare «Barchetta d'oro», una manifestazione a premi per imbarcazioni allegoriche. Una provvidenziale schiarita ha permesso lo svolgimento della prova, vinta dalla «Passeggiata sul lago», una riproduzione gigante di un vecchio velocipede da «belle epoque» realizzata da Renzo Pensotti, di Laveno. Al secondo posto «Panorami sul lago», un ottovolante luminoso, costruito da un gruppo d'amici lavenesi. Varallo, 16 agosto. (g. g.) In Valsesia, dove, dopo mezzogiorno è cominciato a piovere, le località più affollate sono: Alagna, Riva Valdobbia, Scopello, Alpe di Mera e Rimella. Orta, 16 agosto. ff. m.) Ferragosto con la pioggia anche nel Cusio. Dopo la grandinata di lunedi e i temporali di ieri, il cielo, dopo una- breve schiarita, si è nuovamente coperto nel pomeriggio. Sulla statale del Sempione traffico molto intenso con lunghe colonne d'auto. Il rientro si svolge lentamente, senza gravi incidenti. Arona, 16 agosto. (g. r.) Il traffico lungo la statale 33, nel tratto Stresa Sesto Calende, lungo la statale 32, da Arona a Novara, e sulla Arona-Biella, è intenso, lento ma ordinato, senza raggiungere le punte massime di intasamento e di caos dello scorso anno. Il lungo «ponte» ha dato modo di scaglionare con più ordine il ritorno. Due incidenti gravi. Il primo è avvenuto nei pressi di Borgoticino, dove in un tamponamento a catena si sono avuti parecchi feriti, fra cui i più gravi sono: Ivana Toresti, 19 anni, di Vanzaghello (Milano) e Valerio Castaldi, 20 anni, di Galliate, per gravi contusioni craniche. Il secondo incidente è invece mortale ed è avvenuto all'entrata di Grignasco, in via Fratelli Beretti. Una «Fiat 850», guidata dal ventiduenne Gianni Orani, di Borgomanero, via Sottile 11, per cause ancora in corso di accertamento ha investito il ciclista Eugenio Sarasso, di 74 anni, uccidendolo. I carabinieri hanno aperto una inchiesta. ♦ &t»W0M>£?*»-«. ■ '',';"':™%%&&m Novara. Nessun visitatore a Ferragosto, al Broletto. I piccioni sono rimasti padroni incontrastati del cortile (Giovetti)