"Scandalo,, a Maggiora per la mostra che respinge la tradizione figurativa

"Scandalo,, a Maggiora per la mostra che respinge la tradizione figurativa Imprevista sterzata del premio di pittura "Il Viottolo,, "Scandalo,, a Maggiora per la mostra che respinge la tradizione figurativa Da tranquilla gara provinciale tra artisti locali, la manifestazione si è mutata in rassegna dei più noti nomi dell'arte sperimentale - Che diranno i visitatori? - Al primo posto Carol Rama, Claudio Zoccola e Gianni Madella (Dal nostro corrispondente) ! Maggiora, 26 luglio. Questa volta, forse, scop piera lo scandalo. Intelligenti e capaci, quanto corag giosì e persino spregiudicati gli organizzatori maggioresi sono da tempo abituati a fai parlare la gente con le loro originali realizzazioni. Ma ora, di fronte alla mostra di pittura d'avanguardia che sarà aperta dal 13 al 27 del prossimo agosto, anche i più audaci non nascondono le loro perplessità. Parliamo del premio di pittura « Il Viottolo », che negli scorsi anni aveva raccolto un buon successo di partecipazioni e di pubblico, e che nella nuova edizione ha subito una imprevista sterzata. Da tranquilla gara provinciale fra artisti locali legati alla tradizione figurativa, d'improvviso la manifestazione maggiorese ha assunto un carattere nazionale trasformandosi in ambiziosa rassegna dei più noti nomi dell'arte sperimentale. Anche se le opere concorrenti sono rimaste per il momento nelle dimen sioni convenzionali del quadro (sia pure realizzato nelle forme e con le tecniche più impensate), il risultato è tale da provocare nello spettatore . sprovveduto un autentico choc. Lo ha intuito chiaramente l'ideatore e artefice della iniziativa, colui che ha dato il brusco colpo di timone alla manifestazione uscendo dal mare tranquillo della tradizione per navigare nelle acque agitate della ricerca e della sperimentazione: il laureando in psicologia Piero Balzano, che da tempo si occupa di problemi artistici ed ha frequentato anche l'Accademia Albertina di Torino. Non era difficile intuire quali saranno le reazioni del pubblico a giudicare dai primi salaci commenti dei soci dell'Unione Sportiva Maggiorese, Di fronte all'opera di Claudio Zoccola intitolata « Misuratore » qualcuno ha pensato a un, mobiletto componibile delle cucine dei designers. In realtà il promettente venticinquenne artista torinese, che ha diviso il primo premio con la già affermata Carol Rama, anch'essa torinese, e con il milanese Gianni Madella, ha presentato un quadrato bianco diviso in tanti quadratini e con alcune scatolette in plexiglas applicate, una delle quali contenente una raccolta di sassolini Anche l'opera della Rama, « Smentire il bianco », ha la¬ sciato sul principio sconcertati i soci dell'U. S. Maggiorese. L'artista torinese è stata premiata per una sua sug¬ gestiva composizione di no-itevole effetto cromatico, ottenuta incollando su una tela guarnizioni di gomma per le portiere delle automobili e pezzi di pneumatici. La giusta scelta delle sfumature unita all'eccezionale bravura tecnica dell'artista hanno però convinto anche i più restii. Piero Balzano ha spiegato: logo e intenditore d'arte spie- « Sono quadri che vanno visti come l'espressione di profonde emozioni ». Difficile però anche per il giovane psico¬ gare i sentimenti che hanno spinto Gianni Del Bue a spalmare d'inchiostro un rettangolo di tela delle dimensioni di un metro per un metro e mezzo, con il risultato di trasformare il tutto in un gigantesco cuscino per timbri. L'autore l'ha intitolato « Peso e luce ». In quanto a peso, i quadri di Giancarlo Pacini (« Vita e capsula spaziale » ) e di Duccio Berti («Senza titolo») non pesano meno di una ventina di chili ciascuno. Quello del Pacini, che pare abbia richiesto all'artista più di due mesi di lavoro, è una grossa cassetta contenente quattro lastre di vetro dipinte con eccellenti risultati prospettici. Il lavoro è tra i più osservati. Il quadro del Berti è un grande pannello didascalico, complesso e di non facile lettura, che i soci dell'US. Maggiorese hanno immediatamente battezzato « Il campionario della ditta Cerutti ». Qualche altra definizione? « Colorare gli spazi vuoti », è l'opera di Emanuele Centazzo. Ammirati i lavori di Bep pe Devalle, Valentino Vago, Riccardo Guarnieri, Lucia Pescador, Arturo Vomez, Lauro Lessio, le « Variazioni sul tema del tronco » dell'anziano maestro novarese Arturo Bucchetti, le « Dilatazioni vegetali» di un'altra novarese, giovanissima, Irene Balosso. Discusso, invece, il quadro di Errino Miceli. Le tele concorrenti al premio nazionale « Il Viottolo » sono state esaminate da una giuria composta da Aldo Passoni, Zeno Birolli, Vittorio Fagone, Paride Chiana tti. Bruno Polver e Silvana Pettinati. « Considerato l'alto livello delle opere rappresentate, tra le quali parecchie di artisti già noti in campo internazionale — è detto nel verdetto — la giuria non ha voluto esprimere graduatorie in merito, ma ha stabilito di dividere in parti uguali la somma di 750 mila lire destinata agli artisti per l'acquisizione delle opere della Rama, di Madella e di Zoccola ». Le tre opere vincitrici di questa edizione del «Viottolo» andranno ad arricchire la piccola raccolta messa insieme dall'U. S. Maggiorese negli anni passati. Dice Jean Zanetta, il presidente: «La nostra intenzione è quella di creare una pinacoteca che sia una testimonianza delle varie tendenze dell'arte contemporanea: una collezione pub blica con catalogo, da mette re a disposizione soprattutto dei giovani della nostra provincia ». Ed ora il popolare « Jean » aspetta la tempesta che desterà l'esposizione dei 37 quadri. Che cosa diranno i maggioresi del quadro pornografi co di Giovanni Giannini, e del quadro-scultura di Pietro Gallina che in un sapiente gioco di luci e di ombre mostra un bambino che fa pipì? Francesco Allegra ♦ Maggiora. « Smentire il bianco », il quadro presentato dalla torinese Carol Rama

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