Bandito armato rapina l'incasso all'ufficio postale di Carpignano

Bandito armato rapina l'incasso all'ufficio postale di Carpignano In soli due minuti all'ora di chiusura dei sacchi Bandito armato rapina l'incasso all'ufficio postale di Carpignano Magro bottino: appena 700 mila lire - Un complice attendeva al volante dì una "Giulia": nella fuga ha rischiato di travolgere una donna in bicicletta (Nostro servizio particolare) Carpignano Sesia, 26 luglio. Rapina verso le 13 di oggi all'ufficio postale di Carpignano Sesia, centro agricolo industriale di 2500 abitanti ad una ventina di chilometri a nord-ovest di Novara: due banditi mascherati (un complice attendeva fuori al volante di un'auto) si sono impossessati di circa 700 mila lire. Un colpo relativamente facile: in paese non vi è stazione dei carabinieri e l'ufficio postale si affaccia sull'unica strada che in questo periodo di lavori per la costruzione della fognatura, è sottosopra. L'imbocco della via per Ghislarengo, appena al di là del Sesia, è a due<.passi. Forse i malviventi sapevano che il titolare dell'ufficio postale, Giuseppe Negri, 62 anni, era solo: dei due impiegati uno è ir. ferie, l'altro era oggi a casa per malattia. «Erano le 12,45 — racconta il Negri — e stavo per chiudere il sacco della posta che alle 13 doveva partire con l'autocorriera, quando sono entrati due individui. Non posso dire come erano vestiti. Ne ricordo uno solo, quello che aveva il volto coperto sino agli occhi da un fazzoletto azzurro. Impugnava una pistola. Mi ha raggiunto dietro lo sportello e, spingendomi verso la- cassaforte con modi bruschi, mi ha intimato "Non gridare se no ti sparo". Non m'è sembrato un tipo alle prime armi: era deciso e non gli tremava certo la mano». Il bandito ha ingiunto al Negri di aprire la cassaforte, Ita arraffato tutto il danaro, all'inarca 700 mila lire, e ha raggiunto il complice che at tendeva sulla porta e che per un paio di volte lo aveva invi tato a fare in fretta. Quando hanno lasciato, dopo non più di due minuti, l'ufficio posta le, il Negri si è subito affac ciato alla porta, in tempo per vedere che. saliti su un'auto, una «Alta» grìgia targata Ge nova, si stavano allontanando velocemente. L'allarme è stato immedia to. Sono accorsi dapprima carabinieri di Fara, poi le «gazzelle» del nucleo radiomobile e le «pantere» della questura di Novara. Acoro «shoccato», il Negri non è che abbui potuto fornire molti particolari. Si è saputo che l'auto dei rapinatori ha imboccato la provinciale per Ghislarengo perché, appena fuori del paese, poco è mancato che investisse Luciana Mori, 21 anni, impiegata allo stabilimento Pirelli, die in bi- dcletta stava tornando a casa per il pranzo. Nelle prime ore del pomeriggio, in un bosco a due chilometri da Carpignano, in riva al Sesùi, è stata trovata abbandonata una «Giulia 1300» senza targa. Non è stato anco ra accertato a chi appartenga ma si tratta quasi certamente di un'auto rubata, anche se non di quella usata per la rapina. I banditi si sono serviti di una «1750» sulla quale, probabilmente, hanno applicato la targa di quella abbandonata lungo il Sesm. p. b. ♦ Carpignano Sesia. Giuseppe Negri, il titolare dell'ufficio postale che è stato rapinato da due banditi (Foto Giovetti)

Luoghi citati: Carpignano Sesia, Ghislarengo, Novara