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"Rossari e Varzi,,: ansia per la sorte dei dipendenti Dopo lo scioglimento della società "Rossari e Varzi,,: ansia per la sorte dei dipendenti (Dal nostro corrispondente) Novara. 29 giugno. (p. b.) Data la giornata festiva, non ci sono state reazioni da parte dei sindacati e dei * 3500 dipendenti della « Rossari e Varzi » alla notizia dello scioglimento della società (di cui parliamo a pagina 13). Qualche cosa, per la verità, era trapelato ieri, in forma ufficiosa, mentre era in corso al « Centro operativo unitario » di Novara una riunione dei consigli di fabbrica e dei rappresentanti sindacali degli stabilimenti di Galliate, Borgomanero (Rossari Mode). Trecate. Ivrea, Varallo Pombia e Crespi d'Adda. Per questo era stato emesso un comunicato che diceva: ■ Condanniamo l'operato irresponsabile e ricattatorio della proprietà che si è realizzato con l'avallo implicito delle autorità governative. Infatti da parte dcl governo non si è mai voluto, in questi ultimi mesi, intervenire in prima persona nell'azione della Gepi per far si die fossero salvaguardai: gli attuali livelli occupazionali. Ciò ha reso possibile ai padroni della "Rossari e Varzi" di disfarsi a cuor leggero e in poco tempo della società». I sindacati hanno annunciato a partire da lunedì prossimo un'azione intesa a sensibilizzare l'opinione pubblica, con assemblee di fabbrica aperte alla popolazione delle zone interessate e manifestazioni di piazza. NegU ambienti economici viene fatto rilevare, comunque, che lo scioglimento della società è la premessa indispensabile onde permettere l'intervento della finanziaria di Stato. La Gepi ha fatto un'« istruttoria » sulle varie fabbriche del gruppo « Rossari e Varzi » e le conclusioni a cui è pervenuta non sono ufficialmente note. Si dice ad esempio che per la RossariMode di Borgomanero sarà mantenuto l'attuale livello occupazionale; non così per gli altri stabilimenti, per un paio dei quali si parla addirittura di chiusura.