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L'ora legale sì o no? I nostri lettori ci hanno scritto L'ora legale sì o no? « In tempo di unità europea è un controsenso » - Ricordiamoci della Valsesia, terra pittoresca e trascurata - Corazza per uomini importanti L'avvocato Piero Bottini di Stresa non accetta l'ora legale e ci rimprovera di tenere un atteggiamento che egli definisce favorevole al provvedimento'. Ecco la sua lettera: «Si tratta di una infelice trovata, di-alcuni burocrati. che offende là libertà dei singoli. La sua introduzione danneggia coloro che lavorano, soprattutto chi deve fare molti chilometri per raggiungere il luogo di lavoro, e sono molti. Disturba i frontalieri, costretti ai due orari, i vecchi e i bambini, e poi altera il corso dei riposi, sia diurni che notturni». «I vantaggi rconomici sui risparmi d'energia elettrica sono irrisori per gli utenti, mentre danneggiane il bilancio dell'Enel. In quanto ai turisti, vengono in Italia per godersi la libertà senza vincoli di lavoro, per cui posso, no cominciare e finire la giornata secondo i loro gusti». r '/ivo in un centro di villeggiatura e posso assicurarvi che gli stranieri non s'occupano affatto dell'ora. Anzi, a volte l'ora legale li disturba, data la differenza con l'orario di tutto il resto. d'Europa». «Infine vi è la disparità con tutto il resto dell'Europa. Si parla tanto, a mio avviso giustamente, dell'unità europea e noi siamo l'unico paese che crea questa inutile disparità, con grave disagio negli orari ferroviari e aerei nonché nei rapporti internazionali degli affari. Insomma, l'ora legale è solo un sovvertimento alle nostre consuetudini». * ★ Maria Assunta Strigini spezza una lancia in favore della Valsesia. Scrive: «Una delle più pittoresche valli del Piemonte che racchiude in sé il profumo della natura più schietta e primitiva,^ ingiustamente trascurata. Le notizie sullo stato d'abbandono di alcuni suoi paesi sono preoccupanti. Speckilmente d'inverno, con il maltempo, molte frazioni rimangovo isolale sci to il pericolo deV^ valanghe. \ Vivono settimane di solitudine pericolosa, nessuno ne parla». «I valsesiani, schivi come tutti i montanari, riescono sempre a superare queste difficoltà. Tuttavia, a loro che lottano silenziosi, un po' di solidarietà e d'interesse da parte di coloro che li stimano, farebbe tanto bene». ★ ★ Uno dei padiglioni più visitati del)'undicesima Fiera aronese è stato quello del Gruppo arche-speleologico di Borgosesia (GA.S.B.) che ha esposto otri, urne cinerarie, monete e vasellame ritrovati quest'anno. A questo proposito, il presidente del G.A.S.B., dottor Strobino, ci ha scritto sottolineando che i reperti archeologici trovati nelle zone dei Lagoni di Comignango, di Oleggio Castello e Gattico sono stati scoperti dal suo gruppo nell'ambito del quale hanno lavorato le varie sezioni per incarico della Sovrintendenza alle Anti¬ chità del Piemonte. 11 gruppo valsesiano ha sede nella frazione Penerà San Giulio ed è composto da elementi attivissimi. Questo materiale risale al terzo secolo dopo Cristo. Molte monete ritrovate portano l'effigie di Alessandro e di Settimio Severo, l'imperatore che fece costruire la strada Settimia, l'anello stradale che, partendo da Genova, attraversava Novara e raggiungeva il Sempione. ★ ★ n ragionieri Italo Bazzuti di Intra dà un consiglio su un argomento purtroppo attuale: la" «protezione per personalità». Ed ecco quello che scrive: «In questi giorni abbiamo letto i fatti di violenza, dall'attentato a Wallace ai fatti nostrani che ci hanno scossi. E allora ci si domanda, vanno bene, le tribune corazzate, ma perché non si deve fare indossare alle personalità o a quelli che potrebbero essere in pericolo, una corazzerà, un giubbotto protettivo, che fasci il busto (sarà un poco ingombrante ma tanto utile, difensivo, e darà sicurezza). Una volta i cavalieri, indossavano il giaco, maglia d'acciaio, la corazza. Oggi, con l'evoluzione, si potrà cercare, qualcosa di più leggero, tutti gli uomini po litici dovrebbero adottare questa precauzione». +