" Vado dal medico" e non torna più a casa lo hanno trovato dopo 10 giorni nel Ticino

" Vado dal medico" e non torna più a casa lo hanno trovato dopo 10 giorni nel Ticino Interrogativi sulla morte di uno studente-lavoratore di Varallo Pombia " Vado dal medico" e non torna più a casa lo hanno trovato dopo 10 giorni nel Ticino Si è ucciso per una delusione d'amore? - Il corpo del giovane, scoperto da un pescatore, è stato riconosciuto da un fratello - Altra sciagura : diciassettenne di-Varese cade dalla moto e muore schiacciato da un'auto (Dal nostro corrispondente) Varallo Pombia, 1 giugno. (g.r.) Stasera, verso le 18, un pescatore ha notato nel Ticino, in località Oneda, un corpo che galleggiava a due metri dalla riva. Ha dato l'allarme e poco dopo è giunta sul posto una pattuglia di carabinieri di Castelletto che hanno recuperato il cadavere. L'identificazione è stata difficile, in quanto il corpo presentava segni di decomposizione. Lo hanno riconosciuto a tarda sera un fratello e un amico: è Pasquale Prevìtali, 25 anni, di Varallo, abitante in via Ticino 23. La madre ricoverata in ospedale, non è stata ancora informata. Il giovane era scomparso da casa il 23 maggio scorso. Operaio alla ditta Sirone di Coarezza, in provincia di Va¬ rese, studiava e frequentava una scuola serale per diplomarsi perito industriale. Nelle ultime settimane era particolarmente depresso. Aveva lavorato e studiato molto rubando troppe ore al sonno, e proprio alla vigilia degli esami, s'era preso un forte esaurimento nervoso. Il 23 maggio, nel pomeriggio, tornò prima del solito dal lavoro. « Voglio andare dal dottore e farmi visitare — disse alla madre — perché non mi sento troppo bene». Sono state le sue ultime parole con la madre. Infatti, dopo essersi recato dal suo medico di fiducia, non è più tornato a casa. A tarda sera, alle 23, non vedendolo rientrare, i genitori hanno cominciato a preoccuparsi e a lare ricerche. La sua auto, una «850» è stata trovata più tardi in località Porto Torre, sulla sponda lombarda, nei pressi delle chiuse del Ticino. L'ipotesi d'una disgrazia o di un suicidio prese consistenza e il giorno dopo il maresciallo Capodici, della stazione di carabinieri di Castelletto iniziò le ricerche. Il fiume fu scandagliato da sommozzatori di Milano e dai vigili del fuoco di Gallarate per un lungo tratto, da Varallo Pombia fino a Castelletto e Marano Ticino. La squadra cinoflla dei carabinieri di Torino batté metro per metro la boscaglia sulle due sponde del Ticino, ma senza alcun risultato. Si pensava che il Previtali, disperato per una delusione sentimentale (era fidanzato con una maestra di Ghemme), o colpito da un'improvvisa amnesia vagasse per i boschi. Poi, oggi, quando ormai le ricerche erano state sospese, il cadavere è stato visto affiorare da un pescatore in località Oneda. Il corpo del giovane è stato trasportato all'obitorio del cimitero di Varallo Pombia a disposizione della autorità giudiziaria. Arona, 1 giugno. (g. r.) Profondo cordoglio tra gli studenti dell'« Enrico Fermi » di Arona per la morte, avvenuta oggi, d'un loro compagno di scuola, Alberto Simonetta, 17 anni, di Osnate (Varese), frequentante la terza A del liceo scientifico di piazza San Graziano. Il giovane, su una moto, stava curvando all'incrocio di Sesto Calende (Varese), presso il ponte ferroviario, quando, toccando con la pedivella sull'asfalto, è stato sbalzato a terra e schiacciato da un'auto che lo seguiva. E' morto poco dopo il ricovero all'ospedale di Angera. T funerali si svolgeranno domani alle 17. Vi parteciperanno tutti i compagni di classe, con alcuni professori e il preside, professor Sorisio.

Persone citate: Alberto Simonetta, Capodici, Castelletto, Enrico Fermi, Previtali, Sorisio