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Un miliardo il bilancio delle acque di Bognanco Il fatturato della società è raddoppiato Un miliardo il bilancio delle acque di Bognanco (Dal nostro corrispondente) Bognanco, 10 maggio. (a. v.) B fatturato complessivo della società «Acque e terme di Bognanco» è passato da 411 milioni a circa un miliardo. Lo ha annunciato il presidente della società, avvocato Maria Giannini Santa Maria, all'assemblea degli azionisti, affermando anche che è stato pienamente conseguito" l'obbiettivo di vendite che era stato previsto per il 1971 con un sostanziale incremento per ' le bibite in una nuova divisione e un più che soddisfacente aumento per le acque minerali. L'assemblea era particolarmente attesa in tutta la valle Bognanco. La società delle acque temali, oltre che gestire gli impianti industriali, è infatti proprietaria di tutte le attrezzature turistiche primarie della nota stazione termale. Gli operatori locali si attendono quindi, da uno sviluppo della società e dalla diffuzione delle acque minerali, un nuovo impulso propagandistico destinato a richiamare nuove correnti turistiche. Durante l'assemblea è stato sottolineato che la situazione delle gestioni collaterali, quali quella delle terme, dei servizi medici e del cinema, si è «stabilizzata» sotto il profilo economico; mentre quella alberghiera, pur avendo migliorato il risultato lordo, segna, ancora una lieve perdita contabile. Gli immobilizzi sono aumentati a 1896 milioni, di cui'OTBTnWohi dovuti' aùa incorporazione delle Fonti Gajum, e la restante parte destinata ad effettivi investimenti (fra l'altro sono stati acquistati nuovi impianti che arrivano ad una potenzialità produttiva di ventimila bottiglie all'ora). L'utile conseguito è stato modesto per l'incorporazione delle Fonti di Gajum e la sostituzione degli impianti. L'assemblea ha comunque approvato la proposta del consiglio di assegnare sull'utile netto di esercizio un dividendo di 12 lire e 50 centesimi per azione. C'è da rilevare a questo proposito che dal 1967 la società non distribuiva più dividendi.