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Una spada di Damocle sul capo degli azzurri Multa che c'è e non c'è Una spada di Damocle sul capo degli azzurri Contro l'Arezzo dovranno far bene per non incorrere nei rigori della «legge» presidenziale (Nostro servizio particolare) {Arona, 29 aprile. Gli azzurri, reduci da due sconfitte consecutive (casalinga con il Catania e in trasferta a Brescia) si trovano da giovedì sera in ritiro ad Arona. La decisione è stata presa dal presidente Tarantola, che ha voluto cosi ricordare ai giocatori «eoe il campionato non è ancora finito». Pare che su di essi penda una multa di 100 mila lire ciascuno se domenica contro l'Arezzo tutto noe ritornerà alla normalità. «Gli incontri si devono giocare dal principio alla fine — ha detto Tarantola — e non come è avvenuto nel primo tempo a Brescia. Il Novara "figure" del genere non è abituato a fame». Formazione in alto mare per la serie di infortuni e la squalifica di Unere, giunta nel momento meno propizio. La situazione è, quindi, più che mai fluida anche se qualcosa di preciso è già trapelato. La formazione dovrebbe essere la seguente: Pillici; Veschetti; Zaccarelli; Grassetti, Udovicich, Carrera; Benigni, Bertoni, Jacomuzzi, Giannini, Picat Re. Portiere di riserva, Nasuelli, e tredicesimo; da scegliersi tra Gavinelli e Rolfo. Domenica, prima dell'incontro, il- «Club fedelissimi Novara Calcio» consegnerà il quinto trofeo «Luciano Marmo» al più giovane calciatore della serie B per la stagione 1970-71, che abbia disputato almeno 25 partite di campionato. Il quinto trofeo è stato assegnato a Sergio Magist reili, appartenente l'anno scorso al Como e ora in forza all'Atalanta. Il «Club fedelissimi» ha istituito questo trofeo per ricordare la figura e l'opera di Luciano Manno, che fu per lunghi anni tecnico dirigente del Novara e della nazionale Negli anni precedenti il tro-' feo venne assegnato a Boncì (Reggiana), Negrisolo (Reg. giana), Balzano (Rapallo) e Monaco (Sottomarina). Liliano Laurenzi